
Il disturbo alla quiete pubblica causato dal superamento dei valori massimi fissati dal Regolamento Acustico Comunale, durante le serate musicali,...
Il disturbo alla quiete pubblica causato dal superamento dei valori massimi fissati dal Regolamento Acustico Comunale, durante le serate musicali, non era stato qualificato come reato dal Gup di Como, che a dicembre scorso aveva dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di Michele Lozupone, 43 anni ed Eleonora Fierro, 44 anni, titolari della società "Al Chiosco" di Rovellasca, che fino a dicembre 2022 avrebbe svolto attività all’aperto, per una quarantina di serate nell’arco di 130 giorni, come indicato nella denuncia di alcuni residenti.
In particolare, si parlava di diffusione di musica ad alto volume anche dopo la mezzanotte, proiezione di partite di calcio e organizzazione di feste di compleanno, oltre a non contenere gli schiamazzi della clientela e altri rumori notturni. Con loro era stato prosciolto anche Franco Grilli, 67 anni, responsabile dell’ufficio tecnico, accusato di omissione di atti d’ufficio.
Ma ora la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalla Procura di Como, annullando la sentenza di assoluzione e rimandando gli atti a Como per un nuovo processo.
Pa.Pi.