PAOLA PIOPPI
Cronaca

Il mistero degli incendi dolosi. Sei automobili in fiamme nella notte

Indagini in corso su due episodi apparentemente scollegati a Nova e Desio

Una delle automobili divorate dalle fiamme nelle scorse notti in Brianza Indagano i carabinieri

Una delle automobili divorate dalle fiamme nelle scorse notti in Brianza Indagano i carabinieri

In poche ore, sei auto sono andate a fuoco tra Nova Milanese e Desio, a causa di incendi dolosi, su cui ora stanno indagando i carabinieri.

L’ultimo episodio risale alla notte tra lunedì e martedì, pochi minuti dopo le 3, quando i vigili del fuoco di Desio sono intervenuti in via Alberti, dove era stata data alle fiamme la Fiat Panda di una impiegata di 25 anni, residente poco distante. Le fiamme si sono subito propagate ai due veicoli parcheggiati accanto, una Chevrolet Matiz e una Ford Mondeo, anche in questo caso di proprietà di un uomo e una donna residenti in zona.

Dopo aver domato il rogo, i tecnici dei vigili del fuoco hanno individuato il punto di innesco e le cause, isolato appunto sulla Fiat Panda e di natura dolosa, avendo escluso problemi elettrici o accidentali di altro tipo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Nova Milanese, che hanno ora avviato le indagini per capire il potenziale movente e chi possa aver avuto interesse a dare a fuoco l’auto.

Nella notte tra domenica e lunedì, verso mezzanotte e mezza, un episodio simile si è verificato a Desio, in via Alfieri, dove è stata bruciata, anche in questo caso, una Fiat Panda. Le fiamme si sono propagate alle due auto accanto, una Ford Puma e alla Punto, anche loro fortemente danneggiate. La Panda è risultata intestata a una società di noleggio e in uso a un impiegato di 50 anni residente poco distante. Le altre due, la Puma e la Punto, sono rispettivamente di un tecnico di 50 anni e di un operaio di 34 anni.

L’esito degli accertamenti dei vigili del fuoco è stato lo stesso: rogo doloso. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile di Desio.

Nonostante le modalità molto simili, i due episodi non sono stati messi in relazione, e non è emerso nessun collegamento tra le persone coinvolte, quindi le indagini procedono separatamente. Resta comunque da chiarire cosa sia accaduto.

Paola Pioppi