
Il primo cittadino Michele Lissia ha coperto il percorso della CorriPavia Con lui anche 60 cittadini in bicicletta
Con la bandiera della Palestina legata al collo ha percorso 10 chilometri, il tragitto che effettua chi partecipa alla CorriPavia. Il sindaco Michele Lissia ha voluto così attirare l’attenzione su quanto sta accadendo a Gaza. "È stato un momento molto partecipato – commenta – Nonostante si trattasse di una manifestazione organizzata all’ultimo momento, quasi un flash mob, nella prima domenica di agosto alle 7 di mattina".
Accanto a Lissia, il suo portavoce Elia Belli e una sessantina di persone che lo hanno accompagnato in bicicletta, condividendo la volontà di sostenere la causa palestinese ma non la forza per correre. "Una bella manifestazione, un bel clima di partecipazione – sottolinea Lissia – Abbiamo voluto manifestare il nostro totale dissenso contro il genocidio e i massacri a Gaza. Ormai il termine genocidio è sempre più accettato per quanto sta accadendo a Gaza: così si sono espresse anche personalità come Gad Lerner o David Grossman. Questo è solo un piccolo segnale: stiamo già pensando a forme d’aiuto sia simboliche sia concrete per i palestinesi che in questo momento stanno vivendo una tragedia".
Non tutti però hanno condiviso la scelta. Qualcuno ha criticato l’attenzione per Gaza a scapito di quella che meriterebbe Pavia e altri l’hanno definita un’iniziativa mediatica. "La gente era felice di partecipare – conclude Lissia gettando acqua sul fuoco – Abbiamo mantenuto il ritmo promesso dei 5 minuti a chilometro, forse anche qualcosa di meno, percorrendone complessivamente dieci". In Duomo è stata collocata una cassetta per le offerte: “Pane e pace per Gaza“. Tutti i soldi raccolti saranno consegnati il 28 agosto al cardinale Pierbattista Pizzaballa che arriverà a Pavia in occasione della festa di Sant’Agostino.
M.M.