
Un legame profondo con il territorio tra bellezze, potenzialità e anche qualche piccolo difetto. Gli investimenti sul verde e il sostegno all’economia locale con il rilancio del Distretto del commercio.
Vive a Nova Milanese da tutta la vita, una città che conosce profondamente e che sente sua, con tutte le sue bellezze, le sfide e le potenzialità. E ovviamente anche qualche piccolo difetto. "Questo legame personale rende ancora più forte il mio impegno per rispondere ai bisogni della comunità", racconta il sindaco Fabrizio Pagani.
Se le chiedessi i punti di forza di questa città, da dove partirebbe?
"Direi che ce ne sono molti. Uno su tutti è il senso di comunità: le persone si conoscono, partecipano, hanno voglia di mettersi in gioco, collaborano. Abbiamo una rete di associazioni molto viva, un sistema di servizi che accompagna i cittadini in ogni fase della vita e spazi culturali di grande valore come Villa Brivio e Villa Vertua, due gioielli storici che oggi ospitano da un lato la biblioteca, con spazi anche per bambini e sale studio per ragazzi, attività culturali, dall’altro mostre anche di livello internazionale come il Premio Bugatti Segantini, concerti, conferenze. E poi c’è il teatro comunale, sempre più apprezzato e frequentato anche da fuori, con un calendario di eventi di tutto rispetto, e la Casa delle Arti e dei Mestieri. Tanti “contenitori” che abbiamo abbellito e riqualificato, ma anche riempito di significato e valori creando reti e co-progettando iniziative con tante realtà locali, culturali, sociali e sportive. Con un pallino: rendere la città sempre più inclusiva per i nostri ragazzi".
Nova sta investendo molto anche nel verde, è così?
"Abbiamo inaugurato a settembre dell’anno scorso la nuova piazza Gio.I.A., un progetto di rigenerazione urbana che rappresenta un nuovo modo di pensare gli spazi pubblici. Non solo una piazza, ma un centro di aggregazione: moderna, accessibile, con aree verdi, panchine, eventi".
Ma Nova, come tutta la Brianza, è anche impresa. Cosa avete fatto per sostenere l’economia locale?
"Abbiamo rilanciato le attività del Duc-Distretto Urbano del Commercio, con eventi, iniziative di promozione e sostegno per gli esercizi di vicinato. Il commercio locale, così come le imprese anche di caratura internazionale che hanno scelto Nova per la posizione favorevole, sono parte dell’identità di Nova e vogliamo continuare a sostenerle, anche attraverso politiche di rigenerazione urbana che rendano più attrattivo il centro cittadino".
Di fronte a un indeciso, Nova sì o Nova no?
"Nova sì, perché è una città che ha saputo coniugare modernità e tradizione, basta vedere la festa di settembre. È vicina alle grandi aree metropolitane, ma ha mantenuto un’identità forte, fatta di memoria, relazioni, cura del territorio e partecipazione. È una città viva, attiva, con tanti spazi verdi, scuole, cultura e una rete sociale accogliente".
V.T.