
Da settembre i bambini della scuola d’infanzia Rodari si trasferiranno alla scuola parrocchiale San Pietro Martire per consentire i lavori...
Da settembre i bambini della scuola d’infanzia Rodari si trasferiranno alla scuola parrocchiale San Pietro Martire per consentire i lavori di demolizione e ricostruzione di gran parte della struttura.
Il trasloco sarà possibile grazie ad un accordo tra Comune e Parrocchia e ai lavori di adeguamento che sono in corso in queste settimane e che dovranno terminare in tempo per l’avvio del nuovo anno scolastico.
La soluzione provvisoria riguarda circa 150 bambini della scuola d’infanzia comunale del quartiere Altopiano, che troveranno posto all’interno dell’edificio che già ospita la scuola d’infanzia privata del quartiere San Pietro, che si trova praticamente dalla parte opposta del paese, formalmente sul territorio di Meda, causando qualche disagio in più alle famiglie, ma inevitabile.
"Gli interventi sulla Rodari – spiega la sindaca Alessia Borroni – sono necessari e non più rinviabili. Stiamo seguendo l’iter indicato dal ministero dell’Interno per non perdere i finanziamenti Pnrr, abbiamo affidato l’incarico di progettazione e contiamo di partire con i lavori quanto prima. Nel frattempo è stato trovato un accordo con la proprietà della scuola San Pietro Martire che consentirà di mettere a disposizione di 150 bambini locali adeguati e in piena sicurezza per l’attività didattica. Consapevoli dell’importanza che riveste la scuola d’infanzia per i bambini e le famiglie, pur non essendo un servizio obbligatorio, stiamo facendo tutto il possibile per garantire la continuità del servizio nel migliore dei modi, mentre si lavora per realizzare una nuova struttura al posto di quella esistente e non più adeguata".
Il cantiere della scuola di San Pietro riguarda sostanzialmente il rifacimento di un blocco servizi igienici e l’adeguamento di alcune aule, in modo da creare un ambiente ideale per l’attività didattica dei prossimi 2 o 3 anni.
"Ragionevolmente possiamo pensare che la nuova Rodari sarà pronta entro il 2028, ma in questo momento la priorità è garantire la continuità del servizio in un ambiente adeguato", aggiunge l’assessore ai Lavori pubblci, Roberto Crippa, che aggiungue: "Sulla questione finanziamenti Pnrr stiamo seguendo alla lettera le indicazioni fornite dal ministero tramite la prefettura, l’opera sarà certamente finanziata, si tratta solo di passaggi tecnici che verranno eseguiti come richiesto".
Lo scorso anno, sul progetto della nuova Rodari, in seguito ad alcune segnalazioni, era intervenuta l’Anac aveva criticato le procedure seguite di affidamento degli incarichi di progettazione, bloccando l’iter e rendendo necessarie procedure diverse.
Gabriele Bassani