GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

Il giardino nel rione Sant’Ambrogio intitolato a Luigia Pozzoli Formenti

Luigia Pozzoli Formenti si è dedicata a lungo agli altri nella sua vita, la sua dedizione e il suo altruismo...

Seregno celebra Luigia Pozzoli Formenti

Seregno celebra Luigia Pozzoli Formenti

Luigia Pozzoli Formenti si è dedicata a lungo agli altri nella sua vita, la sua dedizione e il suo altruismo saranno ricordati per sempre dalla collettività: l’amministrazione ha deciso di intitolarle il giardino pubblico di via Edison, nel quartiere di Sant’Ambrogio, situato nelle vicinanze di quella che è stata a lungo la sua abitazione. Nel suo nome tante persone, tanti bambini, continueranno a crescere, a divertirsi, a trovare momenti di aggregazione. Già fissata anche la data della cerimonia di intitolazione: sarà sabato 6 settembre alle 17.30. La figura di questa donna era già stata ricordata lo scorso anno in occasione del trentesimo anniversario della sua scomparsa. Nata il 16 maggio 1915, era deceduta nel gennaio del 1994 all’età di 79 anni. Una vita ricca di attività e di impegno sociale. In modo particolare la sua attenzione è sempre stata rivolta alle fasce più deboli. Tanti hanno avuto modo di conoscerla come promotrice di iniziative assistenziali e caritatevoli. Su tutte spicca nel secondo dopoguerra l’organizzazione di colonie al mare e in montagna dedicate ai bambini provenienti da famiglie numerose. Piccoli concittadini ai quali voleva comunque offrire la possibilità di vacanza, non solo per un momento di svago ma anche per evitare il rischio dell’esclusione sociale. I bambini, la loro educazione, erano il suo primo pensiero. Proprio questo l’aveva portata a collaborare con la comunità benedettina presente in città, che gestiva un istituto per minori. Il suo impegno sociale era sfociato anche nell’attività politica. Luigia Pozzoli Formenti è stata consigliere comunale nelle fila del Partito Comunista. Negli anni del duro scontro politico in Italia, lei a livello cittadino era la persona del dialogo, della mediazione. Per lei anche battagli sociali rilevanti: promotrice dell’Udi (Unione donne italiane), si era a lungo spesa per l’emancipazione del gentil sesso, per attività culturali a tema e per la solidarietà.

Proprio per questo motivo il comitato di Sant’Ambrogio aveva voluto ricordarla l’8 marzo del 2024, creando un filo conduttore tra la giornata internazionale dedicata alla donna e il trentesimo anniversario della scomparsa della seregnese. Sempre un anno fa era maturata l’idea di dedicarle il giardino pubblico. Seregno celebra una delle sue cittadine che più hanno lasciato il segno a livello sociale. Donna d’altri tempi e di idee moderne, una vita dedicata agli altri. L’intitolazione del giardino è il modo più semplice e allo stesso tempo più significativo per esprimere gratitudine.

Gualfrido Galimberti