
Monza, il patrimonio a sostegno della Fondazione Tettamanti per la cura dei tumori del sangue. Non solo attività scientifica, stanziate risorse anche per promuovere la formazione dei ragazzi.
Monza – Dalle ultime volontà di due brianzoli emeriti l’aiuto a progetti di formazione e alla Fondazione Tettamanti per la ricerca sui tumori del sangue dei bambini e sulle malattie rare. La Fondazione fu voluta da Pino Camerani ed Elisabetta Pintaldi, titolari dell’azienda del settore dei mobili “Cinova”, che nel loro testamento destinarono l’eredità proprio alla costituzione della Fondazione. Pino Camerani, da buon mobiliere brianzolo, aveva a cuore la formazione dei giovani artigiani, mentre la missione di Elisabetta era la cura dei piccoli malati.
A oggi la Fondazione ha finanziato iniziative per un totale di 3.863.148 euro nell’ambito sanitario, quali il “passaporto del guarito” promosso dall’associazione Maria Letizia Verga. Fra i progetti la “manipolazione genetica delle cellule del cordone ombelicale”, la “caratterizzazione fenotopica dell’alterazione scheletrica” e lo “sviluppo delle cellule anti H7B3 e anti GD2 CAR-CIK”, promosso dalla Fondazione Tettamanti. Ha fornito diversi dispositivi medici e sanitari, come ad esempio al San Gerardo il microscopio chirurgico ad approccio esoscopico per l’intervento sul cervello di bambini affetti da tumori e un ecografo di nuova generazione per il prelievo del sangue.
Nel settore istruzione professionale ha finanziato progetti per circa 1,3 milioni, tra cui “E-Learning (Robo Lab)” promosso dalla Fondazione Ingegno che fa capo ad Assolombarda. Pino Camerani, mancato l’8 febbraio 2012, lasciò l’intero patrimonio alla moglie Elisabetta Pintaldi. Quest’ultima confermò l’intento di rispettare le volontà del marito e stipulò un testamento “segreto” in cui nominava quale unica erede una costituenda Fondazione. Venne anche nominato un esecutore testamentario, Eugenio Mascheroni, che nel 2018 alla morte di Elisabetta diede vita alla Fondazione. All’atto della costituzione, il patrimonio disponibile era di oltre 18 milioni. Il consiglio di amministrazione è presieduto da Gisella Vegetti (per 40 anni infermiera e dirigente infermieristica al San Gerardo) e dai consiglieri Eugenio e Federico Mascheroni, il dottor Momcilo Jankovic, già ematologo pediatra al San Gerardo, e Maria Alberta Mezzadri, insegnante del liceo classico Zucchi.
Il professor Andrea Biondi, ematologo pediatra, direttore scientifico della Fondazione Tettamanti, si è detto preoccupato della deriva utilitaristica della ricerca: "Sono preoccupanti i tagli alla ricerca operati dagli Stati Uniti, ormai limitati a quelli finalizzati al trasferimento tecnologico immediato. È stata bloccata la firma del protocollo del National cancer institute con i centri europei, tra cui il nostro. La ricerca dà i suoi frutti dopo molti anni. Per questo è importante il supporto della Fondazione Camerani e Pintaldi".