
L’ibis Eremita di nome Liesl, che ha trovato ospitalità nel Golf Club del Parco di Monza
Monza, 12 settembre 2025 – Sui fairway del Golf Club Milano, nella splendida cornice del Parco di Monza, i giocatori sono soliti alzare lo sguardo per osservare il volo delle palline. Lo fa anche Nicola Veclani, direttore del circolo, che però stavolta è rimasto sorpreso da una presenza tanto insolita quanto straordinaria. “Ho visto un elegante ibis appollaiato sui rami di un vecchio ciliegio – spiega –, notando però che aveva due sgargianti rilevatori Gps azzurri alle zampe”.

Dopo una veloce ricerca, il direttore ha scoperto un’applicazione che traccia gli spostamenti degli animali dotati di trasmettitori radio a scopo scientifico. L’app gli ha spiegato che aveva di fronte una femmina di nome Liesl, con codice identificativo 812.
Non un ibis qualunque, distinguibile per il caratteristico becco ricurvo, bensì un esemplare della specie Eremita, ufficialmente dichiarata estinta in Europa più di 4
secoli fa a causa della caccia e della perdita dell’habitat. Dai primi anni Duemila, grazie a progetti di reintroduzione avviati in Austria, Germania e Spagna, questa specie ha ricominciato a volare sui cieli europei. Un team di volontari con deltaplani accompagna i volatili sulle rotte più sicure per la migrazione verso sud. Allevata e poi rilasciata vicino alle sponde del lago di Costanza, Liesl ha percorso negli ultimi mesi oltre 1.500 chilometri. Nonostante il recente Gran Premio di Monza, con il rombo dei motori, il sorvolo degli elicotteri e la presenza di migliaia di spettatori, Liesl ha trovato casa ideale tra i fairway del golf e le aree interne al Parco, che offrono un rifugio ideale. Per alcuni giorni il volatile si è spostato verso le zone umide a nord della provincia di Novara e in altri golf club della zona, prima di fare ritorno al Golf Milano in attesa di proseguire nella migrazione.

Quando Veclani ha abbassato lo sguardo ha visto una donna armata di macchina fotografica con teleobiettivo. “Mi sono avvicinato e ho conosciuto Isabella – racconta –, un’appassionata ambientalista che seguiva con curiosità l’ibis con l’aiuto dell’app di localizzazione”. Isabella ha catturato alcune immagini straordinarie del volatile. “Incontrare Liesl tra una buca e l’altra è diventata da giorni un’occasione di osservazione naturalistica – conclude Veclani –, è un viaggio nel tempo e nella scienza. Nel suo piccolo, Liesl è una vera protagonista, ignara del ruolo fondamentale che gioca nel ritorno dell’ibis Eremita in Europa. Ogni suo spostamento racconta una storia di adattamento e speranza, ricordandoci che la natura, con pazienza e un po’ di aiuto da parte nostra, può sorprendere chiunque decida di alzare un poco lo sguardo”.