
Gli agronomi sfruttano l’appetito delle coccinelle per provare a salvare gli alberi
Monza, 22 giugno 2025 – Un esercito di piccole guerriere nerastre con pois arancioni è sceso in campo al Parco di Monza per salvare gli alberi dalla minaccia della Takahashia japonica, un parassita che ogni primavera avvolge i rami di gelsi, olmi, aceri e carpini (e tante altre piante) in anelli bianchi e appiccicosi, mettendo a rischio la salute delle piante.
Contro questo nemico, innocuo per persone e animali ma devastante per la vegetazione - succhiando la linfa delle foglie -, il Parco schiera un’arma tanto affascinante quanto efficace: le coccinelle. Non insetticidi, ma un battaglione di Cryptolaemus montrouzieri, predatori naturali capaci di contrastare il pericoloso invasore asiatico.
Si è aperta nei giardini della Villa Reale la nuova fase della lotta biologica. Oltre diecimila coccinelle sono state liberate, partendo dai viali storici e da punti strategici come viale dei Carpini. Il progetto, avviato con successo lo scorso anno, è guidato da un team di agronomi del Parco – Elena Savarese, Dante Spinelli, Andrea Paleari ed Elia Galbusera – che hanno puntato su un metodo semplice ma geniale: sfruttare l’appetito delle coccinelle per contenere il parassita.
Ad oggi gli insetticidi specifici non esistono o non sono efficaci, ma la Cryptolaemus si è rivelata un’alleata formidabile degli agronomi. La liberazione delle prime 500 coccinelle è avvenuta alla presenza del presidente del Consorzio Villa Reale e Parco, Paolo Pilotto, e del direttore generale, Bartolomeo Corsini, a sottolineare il valore dell’iniziativa. I risultati sembrano essere promettenti.
Non si può ancora dire che gli alberi siano guariti, ma quelli trattati lo scorso anno risultano in condizioni migliori, un segnale che fa ben sperare per il futuro del polmone verde monzese. Per coinvolgere i cittadini, cartelli informativi sono stati collocati vicino alle piante, spiegando la missione delle coccinelle. Il Parco di Monza si conferma così un laboratorio di sostenibilità, dove si usa la natura per combattere la natura, in una battaglia che sa unire innovazione e rispetto per l’ambiente. E le coccinelle, piccole eroine del verde, sono pronte a fare la loro parte.