GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

De Vincentis, scoppia la bufera. La maggioranza prova a licenziarlo

Un ordine del giorno presentato in Consiglio dalla maggioranza per chiedere le dimissioni di un esponente dell’opposizione. Situazione davvero singolare...

Luca De Vincentis di Vivi Lissone

Luca De Vincentis di Vivi Lissone

Un ordine del giorno presentato in Consiglio dalla maggioranza per chiedere le dimissioni di un esponente dell’opposizione. Situazione davvero singolare quella della seduta consiliare di giovedì. I gruppi di maggioranza hanno infatti deciso di sottoscrivere un documento per censurare l’atteggiamento di Luca De Vincentis (Vivi Lissone) e per chiedere le sue dimissioni a causa di atteggiamenti ritenuti sopra le righe. "Il 26 giugno sono stato raggiunto all’improvviso nel bar in Municipio da De Vincentis – ha raccontato Andrea Carraretto (Forza Italia) -. È arrivato con il suo volto a pochi centimetri dal mio, il tono minaccioso. Ha inveito: “Sei un uomo di m… Di te farò terra bruciata, non sai chi sono io”. Io mi sono allontanato, lui è stato portato via da altri consiglieri che hanno assistito alla scena". Il documento è stato presentato con la firma di tutti i gruppi di maggioranza, anche se in aula Daniele Fossati (Lissone in Movimento) ha dichiarato di non aver mai messo alcun autografo: "De Vincentis è un amico – ha spiegato – ci siamo chiariti con tre messaggi". Tutta la minoranza si è schierata dalla parte di De Vincentis, sostenendo che forse dà fastidio a chi governa per le sue battaglie. "I fatti contestati – ha sottolineato Paolo Rivolta (Lissone al Centro) – non sono neanche accaduti durante la seduta. Tutto ciò che avviene fuori, se non si riesce a chiarire tra le parti, si può risolvere con una denuncia". Contraria alle dimissioni anche l’ex sindaco Concettina Monguzzi (Listone Lista Civica): "Questo ordine del giorno è una cosa indecente. Davvero pensate che De Vincentis possa prendere a pugni qualcuno?".

L’ex sindaco Fabio Meroni (Prima Lissone), che si considera opposizione della minoranza, si è trovato però d’accordo con gli altri che siedono accanto a lui: "Non ha senso chiedere le dimissioni. Saranno gli elettori a decidere se in futuro De Vincentis e Carraretto dovranno essere ancora in quest’aula. Con l’ordine del giorno il risultato ottenuto è quello di aver fatto ridere tutta la Brianza". De Vincentis, naturalmente, resta al suo posto: "Non riescono a contrastarmi politicamente – commenta -, cercano di attaccarmi come persona. Nessuno deve permettersi di farlo. Nell’ordine del giorno della maggioranza ci sono tante falsità. Mi sono rivolto a un legale, faremo tutte le valutazioni necessarie. Chiedo che ci sia lo scontro politico in aula, ma il rispetto per le persone non deve mai venire meno".

G.G.