ALESSANDRO SALEMI
Cronaca

La battaglia di residenti e comitati: "Il degrado non finisce mai. Servono interventi più radicali"

I residenti, il Controllo di vicinato e la Consulta San Fruttuoso si battono da tanti anni perché vengono prese misure...

I residenti, il Controllo di vicinato e la Consulta San Fruttuoso si battono da tanti anni perché vengono prese misure...

I residenti, il Controllo di vicinato e la Consulta San Fruttuoso si battono da tanti anni perché vengono prese misure...

I residenti, il Controllo di vicinato e la Consulta San Fruttuoso si battono da tanti anni perché vengono prese misure per migliorare la vita del Parco della Boscherona, rilevando come ancora non si sia riusciti a intervenire in maniera radicale sull’area. "Nel 2019 – spiega Civati – furono rimossi i barbecue dopo l’incendio del chiosco. È stata l’unica misura davvero incisiva di allora. Poi sono arrivate le telecamere e un certo incremento nei controlli, ma dobbiamo constatare che non bastano: i problemi si ripresentano ciclicamente, senza soluzione di continuità". Non è un’accusa diretta all’amministrazione, ma la frustrazione è palpabile. "C’è stato dialogo – riconosce Civati –. Abbiamo avuto diversi confronti con assessori e rappresentanti del Comune. Con la partecipazione anche delle Consulte di Triante e San Biagio/Cazzaniga, abbiamo prodotto una relazione per l’assessora alla Partecipazione, Andreina Fumagalli. Ma i risultati ancora non si vedono". "Il nuovo chiosco - prosegue - doveva essere pronto l’anno scorso, poi è stato rimando a questo luglio, e ancora niente".

Le segnalazioni di degrado da parte dei cittadini riguardano soprattutto il fine settimana, quando il parco si popola di comitive che spesso accendono fuochi, suonano musica ad alto volume e lasciano rifiuti ovunque. "Ci sono dodici telecamere – spiega Civati –, passaggi della polizia locale e soprattutto delle Guardie ecologiche volontarie, ma la situazione non cambia. Alcuni tratti del parco restano al buio e questo favorisce comportamenti illeciti come lo spaccio o gli sversamenti abusivi di immondizia su un tratto di circa 300 metri". Problemi si riscontrano anche nelle immediate vicinanze del parco. A partire dalla viabilità. "È pericolosa – denuncia ancora Civati –. Le auto arrivano a velocità elevate, non ci sono attraversamenti ciclopedonali sicuri. È un paradosso in una zona che dovrebbe essere pensata per il tempo libero e la mobilità dolce". Altra grave criticità riguarda il canale Villoresi. In particolare la sua darsena, dove ogni giorno, racconta Civati, si assiste a scene pericolose. "Adolescenti si tuffano nel canale dal ponte privato. È pericoloso. Il ponte ha una recinzione ormai smollata, da cui si accede con facilità. Servirebbe un cancello e servirebbe chiarire se la responsabilità degli interventi sia di Consorzio Est Ticino Villoresi o della polizia locale".

A.S.