STEFANIA TOTARO
Cronaca

Dalle Paralimpiadi alla condanna. La truffa di bici e orologi di lusso: un anno e 4 mesi all’ex campione

Fabio Anobile, bronzo nel ciclismo a Rio 2016, incassava il denaro senza poi consegnare la merce. Proponeva gli acquisti con forti sconti approfittando del suo legame con importanti sponsor.

Fabio Anobile, 31enne di Misinto, ha vinto nel 2016 il bronzo alle Paralimpiadi

Fabio Anobile, 31enne di Misinto, ha vinto nel 2016 il bronzo alle Paralimpiadi

Biciclette in carbonio, orologi Rolex e apparecchi elettronici Apple da acquistare con grossi sconti ottenuti grazie al legame con gli sponsor. Ma dietro l’affare proposto alle persone più vicine si nascondeva un raggiro. Il ciclista paralimpico campione mondiale Fabio Anobile, 31 anni, è stato condannato dal tribunale di Monza a 16 mesi di reclusione e 500 euro di multa per truffa. Il 31enne dovrà pagare anche il risarcimento dei danni a due delle tre vittime che si sono costituite parti civili al processo davanti al giudice Carlo Ottone De Marchi. I fatti contestati ad Anobile risalgono a un periodo tra il 2021 e il 2022. Da un 55enne residente a Merate, l’atleta si è fatto pagare quasi 16.500 euro per l’acquisto di 15 bici in carbonio proponendo grazie alle sue conoscenze uno sconto del 60%, ma i modelli non sono mai arrivati. Puntando invece sul fatto che la Rolex fosse uno dei suoi sponsor, Anobile si è fatto pagare da un bresciano di 28 anni quasi 9mila euro per un orologio Daytona del valore di 14mila euro, anche questo mai consegnato. Dopo che invano il ciclista ha accampato scuse e proposto di restituire la somma, era partita la denuncia. Anobile era accusato anche da due donne e un uomo di Terracina (Latina) di essersi intascato circa 1.500 euro dopo averli convinti ad approfittare di un forte sconto di un altro sponsor, la Apple, per acquistare pc, telefonini e smart watch. Ma queste parti offese non si sono presentate davanti al giudice monzese facendo cadere l’accusa nei confronti del 31enne.

Il ciclista, che ha abitato a Misinto, inizia a 10 anni le sue competizioni su strada, poi nel 2010 in moto viene investito da un trattore: una gamba bloccata per un anno che gli lascia una non completa flessione del ginocchio sinistro. È grazie alla società Us Biassono che Fabio partecipa alle sue prime gare paralimpiche di ciclismo, arrivando a vincere titoli italiani su strada e crono dal 2012. Nel 2013 incontra il ct della Nazionale Mario Valentini ed entra a far parte degli azzurri. Partecipa ai Mondiali di Baie-Comeau, in Canada, e conquista una medaglia di bronzo nella gara in linea. Nel 2014 due medaglie di bronzo ai Mondiali negli Usa e in Spagna arriva anche la sua prima medaglia d’oro in azzurro. Nel 2016 un argento ai Mondiali di Montichiari e infine il bronzo alle Paralimpiadi di Rio. Poi iniziano ad arrivare le prime denunce da parte di conoscenti stretti e lui diventa irreperibile. Sulle sue tracce si è messa anche la trasmissione Le Iene. Tra le sue presunte vittime anche Laura Marsilio, ex assessora romana.