STEFANIA TOTARO
Cronaca

Dalla storia d’amore all’estorsione. Commerciante minacciato e pestato:: "Io, costretto a firmare cambiali"

Vittima un sessantenne di Cuggiono. In mezzo un presunto credito di 600mila euro, in tre a processo

Un presunto triangolo amoroso con finale di estorsione: lui, lei, l’altro e nel mezzo un presunto credito di 600mila euro preteso con botte e minacce. Sono gli ingredienti di un processo iniziato ieri al Tribunale di Monza che vede tre persone imputate a vario titolo anche di lesioni e violenza privata. Secondo il racconto fatto dalla presunta vittima, un commerciante di abbigliamento sessantenne di Cuggiono che si è costituito parte civile, i responsabili sono la cinquantenne L. con cui l’uomo ha avuto una relazione sentimentale, il quarantenne P. ex della donna e P.T., un intermediario nella commissione dei reati.

I fatti contestati nel processo risalgono al 2019 e avrebbero avuto il culmine a gennaio ad un appuntamento in un hotel a Cavenago Brianza a cui si erano presentati il commerciante e la ex compagna, che avevano avuto anche degli affari in comune, rimasti in sospeso quando la donna aveva interrotto la relazione sentimentale perchè chiedeva al sessantenne di ufficializzare la loro storia d’amore.

"C’era da sistemare la questione di una partita di merce da 150mila euro che L. mi aveva proposto di acquistare da un suo ex cliente, poi ho scoperto attraverso una società dell’ex P., quindi ho capito che loro due erano sempre stati in rapporti. Io avevo già piazzato parte della merce, ma era arrivata piena di difetti quindi avevo dovuto restituire i soldi ai clienti e volevo rientrare dal credito – ha raccontato il commerciante cuggionese davanti ai giudici –. Abbiamo incontrato un presunto consulente, che poi ho scoperto essere P.T., ma poi sono entrati due uomini che si sono messi davanti alla porta per impedirmi di andarmene ed è arrivato P., che mi ha fatto cadere dalla sedia e mi ha riempito di calci e pugni. Mi hanno detto che dovevo coprire un debito di 600mila euro nei confronti di L. e mi hanno obbligato a firmare un documento per le prime due cambiali da 50mila euro ciascuna".

Il sessantenne era finito al pronto soccorso ed aveva presentato la prima denuncia ai carabinieri, seguita da un’altra a luglio quando era stato avvicinato e minacciato da due uomini. "Mi hanno fatto sedere su una panchina e uno mi ha mostrato un borsello facendomi intendere di avere una pistola e che dovevo pagare il debito". Una terza denuncia è stata presentata a dicembre quando altri due uomini l’avrebbero costretto a mettersi alla guida della sua auto da Cuggiono fino ad un parcheggio di Magenta e nuovamente minacciato intimandogli di pagare entro 72 ore 200mila euro su un conto corrente che corrispondeva ad una società inglese dietro la quale risulterebbe il quarantenne. "Quella volta hanno minacciato di fare del male anche alla mia ex moglie e a mio suocero", ha raccontato il commerciante. Al dibattimento si è presentata soltanto la cinquantenne, che sostiene come davvero l’ex sia in debito con lei per gli affari che avevano condiviso durante la loro relazione. Si torna in aula a marzo per altre testimonianze.

Stefania Totaro