DARIO CRIPPA
Cronaca

Gli autisti dei bus in rivolta, incrocio-trappola in Villa Reale: “Siamo vittime del T-Red”

Monza, con l’inasprimento del Codice della Strada fioccano le multe con decurtazione dei punti sulla patente. La rabbia: in viale Brianza non possiamo fermarci in tempo e ci tocca inchiodare facendo cadere i passeggeri

L’incrocio di viale Brianza con la Villa Reale: qui fioccano le sanzioni

L’incrocio di viale Brianza con la Villa Reale: qui fioccano le sanzioni

Monza – La strada a volte è molto trafficata. Il pullman arriva, la percorre a una media di 50 chilometri orari. È lungo 18 metri, pesa quasi trenta tonnellate. A bordo cu sono in media una cinquantina di persone. E il semaforo diventa giallo. Non rosso, basta il giallo, davanti al quale l’autista ha due opzioni: o inchioda, rischiando un tamponamento e di far cadere i passeggeri, per i cui infortuni ha la responsabilità. Oppure accelera e brucia il semaforo prima che scatti il rosso. Secondo il nuovo Codice della Strada, però, il giallo è sufficiente per far scattare la sanzione. Multa, perdita di punti sulla patente (6) e in prospettiva sospensione del documento di guida. E quindi della possibilità di lavorare. Una situazione critica, per molti conducenti degli autobus in servizio sul territorio brianzolo e in particolare a Monza. E che si sta concretizzando in un punto particolare, quello di viale Brianza in corrispondenza con la Villa Reale.

“Le multe sono state parecchie, negli ultimi giorni - denuncia Salvatore Russo, conducente da dieci anni, ex consigliere comunale, di recente approdato a Fratelli d’Italia, e soprattutto paladino della categoria -: invece di migliorare la sicurezza stradale, si sta facendo cassa a spese dei conducenti e si sta rendendo più pericoloso il loro lavoro, anche per i passeggeri”.

Ci sono degli studi che lo dimostrano. “Per arrestarsi, un autobus di queste dimensioni a velocità media ha bisogno di uno spazio fra i 25 e i 40 metri, è impossibile con questi tempi del semaforo riuscire a evitare le sanzioni”.

E quindi? “L’unica soluzione è fermarsi quando è ancora verde, rallentando un traffico già congestionato e mettendo a repentaglio i cittadini, visto che aumenta il numero di incidenti stradali. Bisognerebbe rivedere i tempi del T-Red e del semaforo, qualche secondo in più prima che scatti la lucina con un contatore che avvisi i conducenti. Tra l’altro circolare, a Monza, è diventato più pericoloso, perché sono aumentati a dismisura i cartelli e gli automobilisti ormai guardano più quelli che la strada. Il software dei T-Red è un sistema tecnologicamente molto evoluto che trasmette le immagini scattate direttamente al Comando della polizia locale, ma non considera i tempi di frenata dei veicoli pesanti come gli autobus.

Il nuovo Codice della Strada ha inasprito le pene innalzando le multe fino a 222 euro nelle ore notturne, dalle 22 alle 7. E ovviamente è una ragione in più che spiega perché si fatica a trovare nuovi autisti, con un congestionamento delle corse che ne è la logica conseguenza”.