STEFANIA TOTARO
STEFANIA TOTARO
Cronaca

Asfalti Brianza, condannato l’amministratore: nel sito industriale un deposito di circa 51mila metri cubi di rifiuti

Ora la società del bitumificio è in liquidazione giudiziaria e della bonifica degli scarti presenti dal 2019 dovranno occuparsi le amministrazioni pubbliche

Asfalti Brianza, nel 2019 erano stati apposti i sigilli con una montagna di rifiuti non autorizzati

Asfalti Brianza, nel 2019 erano stati apposti i sigilli con una montagna di rifiuti non autorizzati

Concorezzo (Monza Brianza), 31 Gennaio 2025 - Per la montagna di rifiuti di Asfalti Brianza è arrivata la condanna per Vincenzo Bianchi. Il giudice del Tribunale di Monza Gianluca Polastri ha inflitto 1 anno, 8 mesi e 15 giorni di arresto e 27mila euro di ammenda all'amministratore unico del bitumificio in via Imbersago a Concorezzo ora in liquidazione giudiziaria.

Il giudice ha revocato la sospensione condizionale della pena a Bianchi, che ora dovrà scontare insieme a questa anche altre condanne già avute a Milano se diventate definitive. Concesso il risarcimento dei danni ai Comuni di Concorezzo, con una provvisionale di 15mila euro e con una provvisionale di 10mila euro per Monza, Agrate Brianza e Brugherio. Escluso il riconoscimento di danni a Legambiente.

Vincenzo Bianchi è stato condannato per avere realizzato all'interno del sito industriale un deposito di circa 51mila metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da fresato di asfalto e miscele bituminose. Materiale utilizzato, senza alcun preventivo trattamento, per la produzione di asfalto nell'impianto del bitumificio, con lo scarico nella pubblica fognatura di acque reflue industriali.

L'amministratore di Asfalti Brianza è stato però assolto dall'accusa di "avere provocato emissioni di vapori e fumi maleodoranti che molestavano i cittadini". I fatti contestati sono iniziati nel 2019. Solo dopo numerose segnalazioni dei residenti (che lamentavano odori nauseabondi, bruciori alla gola, nausea, vomito) era arrivato lo stop delle attività dell'azienda fino alla sospensione della Autorizzazione Unica Ambientale.

Intanto Asfalti Brianza ha annunciato la chiusura e di conseguenza il rischio concreto è che ora tutti i costi delle bonifiche non eseguite dalla società finiscano per pesare sulle tasche delle amministrazioni comunali, che per anni hanno ignorato i cumuli di rifiuti ben visibili anche dall'esterno. Al processo è stato anche condannato a 4 mesi di arresto e 1750 euro di ammenda con la pena sospesa Nandy Alveri Carrasco Perez, legale rappresentante della società W.BAU s.r.l., che aveva in uso un capannone nell'area di Asfalti Brianza, destinato a magazzino deposito per attrezzi e materiale. all'esterno del quale sono stati trovati 20 metri cubi di rifiuti.