
Davide Gorla, commerciante 64enne ucciso nella sua cartoleria a Busto Arsizio (Varese); i rilievi sul luogo dell’omicidio
Busto Arsizio, 26 giugno 2025 – “Cosa stai facendo? Sei impazzito?”. Un urlo, l’ultimo, prima di cadere a terra, senza vita, ammazzato nella sua stessa bottega. Assassinato in pieno giorno, in un negozio elegante, Davide Gorla, 64 anni. Chi lo ha accoltellato in una delle zone centrali di Busto Arsizio, in provincia di Varese, è in fuga e non è ancora stato rintracciato. Anche se potrebbe avere le ore contate.
Tutto accade all’interno della cartoleria di lusso Linea Continua di via Milano, nell’ex Galleria Boragno, corte commerciale, frequentatissima, della cittadina a nord di Milano. A morire senza un motivo apparente è il gestore del negozio, molto conosciuto in città, che è stato colpito con diversi fendenti. L’omicida è riuscito ad allontanarsi, ma gli inquirenti potrebbero già essere sulle sue tracce. L’aggressione si consuma intorno alle 18, nell’orario della “vasca“, quando la strada è affollata per gli acquisti o per l’aperitivo a fine lavoro.

Proprio la folla in strada avrebbe favorito la corsa dell’assassino per far perdere le proprie tracce. L’allarme con la richiesta di intervento al 112 è partito dai negozi vicini. Qualcuno ha sentito il grido disperato della vittima, quell’ultima richiesta di pietà all’aguzzino. Tutti hanno capito che stava succedendo qualcosa di grave e sono partite le telefonate. In via Milano è arrivata la polizia dal vicino commissariato, insieme all’automedica. Per Gorla però i soccorsi sono stati inutili. In campo anche gli agenti della Polizia scientifica, impegnati nei rilievi tecnici all’interno del negozio. Non è escluso che le impronte possano fornire elementi utili all’indagine della quale si occupa il pubblico ministero Flavia Salvatore della Procura cittadina.
La pm sta cercando di ricostruire le cause dell’omicidio. Fra le ipotesi, quella di una rapina finita male. La più semplice alla quale pensare, ma non per forza la più corretta. Altre piste non sono infatti escluse. Al vaglio degli investigatori anche le immagini delle telecamere presenti in centro, subito esaminate, che avrebbero ripreso la fuga dell’aggressore. Un’immagine del fuggiasco sarebbe quindi già a disposizione degli inquirenti. Il centro storico della città è stato subito messo sotto l’assedio delle pattuglie. Controlli anche in stazione. Da capire anche se vittima e assassino si conoscessero. A lasciare qualche dubbio, proprio la dinamica dei fatti, che non apparirebbe quella di una tipica rapina. Anche se l’assassino potrebbe essere stato comunque a caccia di denaro all’interno del negozio.
Sul posto anche il sindaco della città, Emanuele Antonelli, e l’assessore alla Sicurezza Matteo Sabba. Sgomento tra i commercianti. “Davide era una persona splendida, sempre gentile ed educata”, ricorda una cliente in lacrime. L’amministrazione comunale di Busto, in considerazione della gravità dell’accaduto, ha deciso di annullare tutti gli eventi previsti nel fine settimana.