DARIO CRIPPA
Cronaca

Operazione Easy: arrestata la primula rossa del gruppo, aveva già ripreso a spacciare

Bloccato nel Comasco un ventenne, evaso dai domiciliari il giorno dopo che erano scattati i provvedimenti a carico del sodalizio attivo nella vendita di droga su canali Telegram

Spaccio di droga via Telegram, un'operazione della polizia

Spaccio di droga via Telegram, un'operazione della polizia

Monza, 10 giugno 2025 – Era l'ultimo della lista. E si era già rimesso a spacciare. Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Monza hanno catturato e tratto in arresto l’ultimo componente del gruppo criminale dell’indagine “Easy”, nell’ambito della quale a fine aprile scorso si era giunti all’esecuzione di due ordinanze di misure cautelari nei confronti di 15 ragazzi italiani, 8 dei quali minorenni, e a 2 arresti in flagranza, per un traffico di sostanze stupefacenti in Brianza.

Il ragazzo arrestato, appena ventenne, il 30 aprile scorso era già stato destinatario di provvedimento restrittivo, in esecuzione del quale era stato condotto agli arresti domiciliari nella sua abitazione. Tuttavia, il giorno successivo all’operazione era evaso facendo perdere le proprie tracce.

L'indagine "Easy" è stata condotta dagli agenti della squadra mobile (Archivio)
L'indagine "Easy" è stata condotta dagli agenti della squadra mobile (Archivio)

L’attività investigativa condotta senza sosta dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, ha consentito di rintracciarlo in un comune del Comasco, dove si trovava insieme ad alcuni coetanei.

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Addosso aveva circa 40 grammi di hashish suddivisi in dosi, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, oltre alla somma di 220 euro in contanti in banconote di diverso taglio, frutto della continuativa e lucrosa attività delinquenziale evidentemente mai interrotta.

Nei suoi confronti era stato nel frattempo emessa una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, in aggravamento della misura degli arresti domiciliari precedentemente disposta. Inoltre, all’esito della procedura prevista per legge, era stata nel frattempo richiesta nei suoi confronti l’emissione di un decreto di latitanza. Al termine delle ultime pratiche, il giovane è stato nuovamente denunciato, questa volta anche alla Procura di Como, in quanto territorialmente competente in relazione all’ultima condotta delittuosa contestata, e successivamente rinchiuso nella Casa Circondariale lariana, a disposizione dell’autorità generazionale.