GIULIANO MARIA GALIMBERTI
Cronaca

Asilo nido comunale con piscina?. Scoppia la polemica sui costi

L’idea è quella di dotare il paese di un asilo nido con la piscina, trasformandolo in una struttura per...

Il sindaco Emanuele Pozzoli

Il sindaco Emanuele Pozzoli

L’idea è quella di dotare il paese di un asilo nido con la piscina, trasformandolo in una struttura per l’acquaticità dei più piccoli. I grandi, su questo argomento non vanno per nulla d’accordo. Durante l’ultima seduta consiliare, quando si è parlato della proposta di partenariato tra pubblico e privato per la gestione del nido comunale Carla Manganini, sono emerse le divergenze. "La delibera era già stata rinviata il 23 luglio per mancanza di documentazione - affermano i gruppi di minoranza (Besana per Tutti, Besana 4 Future e Pd con Gasparetti Sindaco) -. Noi abbiamo presentato una diffida evidenziando gravi carenze. Riteniamo che l’Amministrazione comunale abbia una volontà precisa di non condividere le informazioni necessarie".

L’opposizione, intanto, un’idea se l’è fatta. Innanzitutto inspiegabile l’ampliamento dei posti nido, che passano da 35 a 45. "Non ci sono liste di attesa - affermano . Mancano anche criteri di qualità e controllo nella gestione ventennale che è stata proposta. Le tariffe della piscina sono superiori alla media e senza analisi della domanda. In più disparità economica a favore del privato, copertura delle agevolazioni anche per non residenti, in contrasto col regolamento comunale, conti imprecisi, costi manutentivi non giustificati". E ancora aspetti tecnici e ambientali non condivisi o ritenuti assenti: "Questa operazione è economicamente sbilanciata, tecnicamente imprecisa e politicamente poco trasparente. Si cede a un soggetto privato il controllo su servizi pubblici senza adeguate garanzie".

Il sindaco Emanuele Pozzoli, tuttavia, rimanda le critiche ai mittenti: "Era uno dei punti qualificanti del nostro programma elettorale. La stessa minoranza sull’ultimo numero del Besanese chiedeva che fine avesse fatto il progetto. Noi ci siamo. Stiamo facendo qualcosa che proietterà il servizio nel futuro: siamo di fronte al calo delle nascite, dobbiamo immaginare di strutturare l’asilo nido perché possa essere più attrattivo. O si aggiungono ambulatori, o la piscina per l’acquaticità che è un servizio offerto dalle scuole dell’infanzia. L’investimento è sostenibile: con la nuova struttura, il Comune verserà 30mila euro all’anno contro il 57mila euro attuali. Insomma una struttura più moderna pagando la metà".

Gualfrido Galimberti