
Franco Dall'Ara, mito del motociclismo (Foto Facebook Scuderia Fulvio Norelli)
Bergamo, 12 agosto 2025 – Lutto nel mondo del motociclismo italiano: lunedì 11 agosto, è morto Franco Dall’Ara, uno dei giganti e miti del settore. Ad agosto avrebbe compiuto 92 anni. I funerali avranno luogo giovedì, 14 agosto, alle 10,30 nella chiesa di Ognissanti del cimitero di Bergamo.
‘Dallarù’
Dall’Ara era nato a Bergamo il 22 agosto 1933, all’anagrafe risultava Alfredo ma da tutti gli appassionati e dagli addetti ai lavori era conosciuto come ‘Dallarù’. Era figlio di Aldo Dall’Ara e aveva tre fratelli: Luciano (scomparso tragicamente in una gara in Brianza nel marzo del ’59 a soli 23 anni), e gli ex campioni e concessionari Sandro ed Ezio.
Il primo negozio di moto a Bergamo
Era stato il nonno Urbano nel lontano 1929 ad impiantare il primo negozio di moto a Bergamo. Subito dopo la guerra Aldo, poi i figli Franco, Sandro e Ezio hanno continuato la tradizione di famiglia unendo l’utile (il lavoro) con il dilettevole (le vittorie nelle gare motociclistiche). ll motosalone Dall’Ara è nato nel 1972 e nel 2006 ha visto un ulteriore passo con l’apertura della nuova sede di 5.000 mq di cui 1.500 coperti.
Il palmares
Franco ha iniziato a gareggiare nel 1948. Nel 1953 i primi successi con la vittoria alla Milano-Taranto. Poi, per quasi vent’anni, è stato un susseguirsi di conquiste.
Nel suo medagliere spiccano in particolare due titoli di Campione italiano assoluto; sei titoli italiani a squadre; cinque successi alla Valli Bergamasche (nel ’55, nel ’56 e nel ’57 su Mival 125, nel ’60 su Guzzi 250, nel ’63 su Guzzi 100); dieci medaglie d’oro alle Sei Giorni di regolarità, tre d’argento e due di bronzo, oltre a un numero imprecisato di vittorie in trofei, gare e competizioni di vario genere, tra il 1948 e i primi anni ’70.
Motoregolarità e velocità
È stato componente della squadra vincitrice del Campionato italiano di Motoregolarità. Poi, è passato alla velocità con ottimi risultati: vinse 5 Circuiti di velocità, la Milano-Taranto e partecipò al Motogiro d’Italia. Il suo passaggio al fuoristrada è legato ad una caduta ad alta velocità che lo fece riflettere sui pericoli delle gara su asfalto.
Affetto e cordoglio social
“Il Moto Club Bergamo perde una stella di assoluta grandezza, un pezzo della sua storia più bella”, ha scritto il club sulla sua Pagina Facebook. “Uno dei mostri sacri del motociclismo - si legge sui social della Scuderia Fulvio Norelli -. Apparteneva a quella categoria di campioni che recrimina l’eccesso di tecnicismo e l’assistenza in gara; della generazione in cui il pilota, in caso di rottura, si trasforma in meccanico e può riprendere la competizione, molto spesso solo
Un messaggio anche da parte di Lara Magoni, europarlamentare bergamasca di Fratelli d’Italia: “Ci ha lasciato un grande Campione ma soprattutto una grande persona. Franco Dall’Ara, con oltre 30 anni di successi, fu consacrato nell’olimpo dei piloti dando lustro al nostro territorio bergamasco. Sarà impossibile dimenticare la sua grinta, la sua passione e professionalità e i suoi innumerevoli successi. Consoglianze alla famiglia e agli Amici del Moto Club di Bergamo. Grazie Franco per averci resi orgogliosi. Fai buon viaggio”.