
Piazza Trento e Trieste e il Monumento ai Caduti sono spesso scenario di episodi di vandalismo e bullismo
Monza – Settimana scorsa, in una nottata terribile, gli agenti della Questura hanno denunciato 3 ragazzi di 19, 21 e 24 anni. Era iniziato tutto da una rissa nella zona di piazza San Paolo e via Pennati. Gli equipaggi di Squadra mobile e Volanti si erano ritrovati davanti a un ragazzo colpito al labbro e medicato da un’ambulanza. Ma non era finita lì: dopo l’1 in via Bergamo era stato identificato un tunisino del 2001 in possesso di hashish, cocaina e un coltello. Sempre nella zona di via Bergamo, intorno alle 3, un italiano di 28 anni, ubriaco fradicio, aveva dato in escandescenze, provocando gli agenti e spegnendo una sigaretta sul cofano di una delle loro auto.
E quando gli agenti erano intervenuti, erano stati spintonati e accerchiati da altri giovinastri, tanto che per riportare la calma era stato necessario dovuto chiamare i rinforzi. Due ore più tardi, in via Vittorio Emanuele, altri due giovani ubriachi erano stati sorpresi a danneggiare fioriere, arredi urbani e auto in sosta. E avevano messo le mani addosso anche agli agenti, che avevano avuto ragione di loro solo con lo spray al peperoncino.
Centro di fuoco. Qualche giorno prima, in via San Martino, un gruppo di giovanissimi, tutti tra i 14 e i 16 anni, aveva dato vita a una scena che ha lasciato sconcertati passanti e residenti. A denunciare l’accaduto è stato un cittadino: "Ho visto ragazze distese a terra, circondate da altri adolescenti alterati dall’alcol. Alcuni cercavano di aiutarle, altri facevano finta di aprirsi i pantaloni e ridevano. Uno spettacolo indegno".
Giovani fuori controllo? La Squadra Mobile proprio di recente ha portato a termine l’operazione Easy: una rete di giovanissimi spacciatori che vendevano droga su Telegram. Pusher digitali, alcuni appena 16enni. Con un’indagine partita dal ricovero di una ragazza di 17 anni dopo aver assunto cocaina e cannabinoidi. Esito: individuati 17 giovanissimi spacciatori, tra cui 8 minorenni, che vendevano ogni giorno hashish, cocaina, ketamina, ecstasy e anfetamine.
Non è finita. Ad aprile in via Durini tre giovani di 23 anni, intenti a festeggiare un compleanno, erano stati spediti a botte in ospedale. A gennaio, sei appassionati di skateboard erano stati assaliti da una quarantina di “maranza“ per una sigaretta in piazza Trento e Trieste. Una delle vittime ci aveva raccintato: "Ci hanno già rapinato un telefonino, due biciclette e preso a sassate". A ottobre, una rissa fra una trentina di giovani in centro aveva provocato un fuggi fuggi conclusosi in un’enoteca, che aveva aperto le porte per dare rifugio ai passanti terrorizzati.