STEFANIA TOTARO
Cronaca

Tira sassi ai passanti e aggredisce i poliziotti ferendo un agente: due anni di carcere e poi l’espulsione

Il 42enne marocchino era stato arrestato dalla Polizia locale di Monza mentre insultava i passanti, trasformati in bersaglio, fra i Boschetti Reali e piazza Citterio

L'intervento delle pattuglie della Polizia locale ai Boschetti Reali

L'intervento delle pattuglie della Polizia locale ai Boschetti Reali

Monza, 8 maggio 2025 – La condanna da scontare in carcere e poi l'espulsione per il 42enne marocchino che martedì pomeriggio ha seminato il caos tra i Boschetti Reali e piazza Citterio a Monza, tirando sassate ai passanti e botte ai vigili. Il Tribunale di Monza gli ha inflitto la pena di 2 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, disponendo l'invio in carcere e in seguito l'espulsione. L'uomo, palesemente ubriaco, si è messo a insultare e molestare i passanti – anche in presenza di bambini – tentando anche di prenderli a sassate.

Grazie alle numerose segnalazioni ricevute, due pattuglie della Polizia locale sono piombate immediatamente sul posto: gli agenti hanno tentato invano di calmare l’ubriaco che, rifiutandosi di fornire le generalità, ha prima inveito contro di loro e poi li ha aggrediti.

Il folle ha preso di mira le persone che transitavano fra i Boschetti e piazza Citterio
Il folle ha preso di mira le persone che transitavano fra i Boschetti e piazza Citterio

Un agente ferito

Uno degli agenti coinvolti ha riportato la lesione di un tendine della mano, con una prognosi di 25 giorni che è stata rilasciata al pronto soccorso dell'ospedale San Gerardo di Monza. Condotto in Questura, dopo aver preso a calci e pugni la porta della cella, il 42enne marocchino è stato sedato per riportarlo alla calma. In seguito identificato, è risultato reduce da altre detenzioni in in carcere e illegale in Italia. Per lui è quindi scattato l'arresto. 

Il verdetto 

L'altra mattina il 42enne è stato accompagnato al Tribunale di Monza per il processo con rito direttissimo. Il giudice ha deciso per la condanna e la misura della custodia in carcere perché l'imputato è risultato irregolare sul territorio italiano e senza una fissa dimora e anche per i suoi precedenti penali che in passato l'hanno già portato ad essere arrestato. Il marocchino potrà fare ricorso in appello contro la sentenza del Tribunale di Monza, ma quando avrà scontato la pena diventata definitiva, ad attenderlo c'è già un decreto di espulsione perchè faccia ritorno al suo Paese di origine.