Basiano, lavoratori precari e turni massacranti: protesta al magazzino Decathlon

Fra i nodi da sciogliere anche il divieto di prendersi ferie in determinati periodi dell’anno. Filcams-Cgil: “Sono 24 mesi che trattiamo invano”

Il presidio ai cancelli del magazzino Decathlon a Basiano

Il presidio ai cancelli del magazzino Decathlon a Basiano

Basiano (Milano), 5 gennaio 2024 – Stabilizzazione dei precari, che sono il 30% degli oltre 400 lavoratori del magazzino di Basiano, e “turni che aiutino il personale a conciliare professione e vita familiare”. Sono queste le principali richieste del personale del polo logistico di Decathlon, situato nell’hinterland milanese, al servizio dei negozi del Nord Italia, che oggi ha scioperato dopo due anni di trattative con l'azienda.

“Le nostre proposte sono rimaste tutte lettera morta, esattamente come il rinnovo del contratto nazionale, al palo – dice Alice Romano di Filcams-Cgil Milano, che segue la vertenza – Dopo 24 mesi di trattative fallite abbiamo imboccato la strada della protesta”.

Fra i nodi da sciogliere, “anche i tanti, troppi part-time involontari, imposti cioè a chi sarebbe disposto a lavorare a tempo pieno, ma la direzione preferisce frammentare per assicurarsi la massima flessibilità. Fra le cose che non vanno anche il divieto di mettersi in ferie in determinati periodi dell'anno, a cominciare da dicembre”.

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