REDAZIONE MILANO

Scala di Milano, Roberto Bolle con la bandiera della Palestina e la scritta “stop al genocidio”

È successo al termine del balletto Trittico Lander / Kylián / Béjart in scena lunedì sera al Piermarini. Il pubblico ha accolto l’iniziativa con un forte applauso

L'iniziativa della Scala di Milano a favore della Palestina (foto Instagram @robertobolle)

L'iniziativa della Scala di Milano a favore della Palestina (foto Instagram @robertobolle)

Milano, 23 settembre 2025 – Ieri sera, nel giorno dello sciopero nazionale a sostegno della Palestina, la Scala di Milano si è unita all’appello di migliaia di persone in Italia, per chiedere di fermare la strage a Gaza. A farsi portavoce del messaggio anche la sua principale étoile Roberto Bolle. Ieri sera, nel giorno dello sciopero, al Piermarini, è andato in scena il balletto Trittico Lander / Kylián / Béjart. E alla fine dello spettacolo, al momento degli applausi, sono saliti in palcoscenico ballerini e maestranze con alcune bandiere della Palestina, una tenuta da Roberto Bolle, mentre sullo sfondo è apparsa la scritta 'Stop al Genocidio' Il tutto fra gli applausi del pubblico. Lo stesso Bolle e la sezione Anpi del teatro alla Scala hanno ripostato i video. 

Alla Scala un triplete della danza. Études, Petite Mort e il Boléro
Roberto Bolle nell’iconico balletto sul. Boléro di Ravel

Non è la prima volta che il teatro scaligero prende posizione sulla situazione in Medioriente. A giugno ad esempio prima del sipario sulla Prima di Sigfrido con i messaggi “Cessate il fuoco! Stop the war! E vo gridando: pace! E vo gridando: amor!" (due invocazioni per chiedere lo stop dell’offensiva israeliana  e una frase altrettanto evocativa tratta dall’opera verdiana Simon Boccanegra). 

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Roberto Bolle sul palcoscenico

L’iniziativa del Piermarini  era arrivata a pochi giorni dalle polemiche innescate dal licenziamento della maschera che la sera del 4 maggio urlò "Palestina libera" mentre la premier Giorgia Meloni stava prendendo posto nel Palco reale per assistere a un concerto organizzato dall’Asian development bank e dal Ministero dell’Economia.