Milano, il Poldi Pezzoli ricompone il polittico di Piero della Francesca dopo 555 anni: non era mai successo

Il museo è riuscito, grazie ai prestiti stranieri, a riassemblare le otto tavole conosciute della pala agostiniana realizzata dal 1454 al 1469

Il polittico Agostiniano di Piero della Francesca riunito presso Museo Poldi Pezzoli a Milano

Il polittico Agostiniano di Piero della Francesca riunito presso Museo Poldi Pezzoli a Milano

Milano, 19 marzo 2024 – Il merito è del Poldi Pezzoli, il museo di Milano che è riuscito a ricomporre le otto tavole del Polittico agostiniano realizzato da Piero Della Francesca. La notizia è sensazionale se si sottolinea che l’opera dell’artista fu suddivisa a fine Cinquecento e da quel momento non è stata mai più ricomposta nei vari pezzi, sparsi nei musei del mondo. 

Il Polittico agostiniano realizzato da Piero Della Francesca per l'altare maggiore della chiesa degli agostiniani a Borgo San Sepolcro è databile al 1454-1469 e conta di otto tavole conosciute: quella centrale e gran parte della predella sono andate disperse. 

Il museo Poldi Pezzoli ha quindi unito la sua tavola raffigurante S. Nicola insieme alle quattro della Frick Collection di New York e quelle della National Gallery di Londra, National Gallery of Art di Washington e del museo di Arte Antiga di Lisbona: dopo oltre 500 anni saranno esposte nella mostra “Piero della Francesca e il polittico agostiniano riunito", visitabile dal 20 marzo al 24 giugno 2024.

La presentazione di 'Piero Della Francesca. Il polittico agostiniano riunito' al museo Poldi Pezzoli
La presentazione di 'Piero Della Francesca. Il polittico agostiniano riunito' al museo Poldi Pezzoli

L’opera di Piero della Francesca

La pala, conclusa nel 1469, è tra le opere di maggiore impegno di Piero della Francesca, e già in passato alcuni musei tentarono nell’impresa di riunire il polittico: lo stesso Poldi Pezzoli nel 1996, la Frick Collection nel 2013 e il Museo dell’Hermitage nel 2018. Ma, non ottenendo tutti i prestiti, ne hanno proposto solo una ricostruzione “virtuale”.

Dal 20 marzo 2024, grazie alla collaborazione con i grandi musei proprietari dei pannelli superstiti, sarà possibile ammirare riuniti tutti i frammenti dell’opera.

In particolare il polittico aveva una forma a scomparti ma lo sfondo evitava l'arcaico oro già utilizzato nel polittico della Misericordia in favore di una balaustra marmorea continua e, nella parte superiore, un cielo azzurro come nell'affresco aretino della Maria Maddalena.

La composizione dei pannelli

Il pannello centrale, disperso, era una Madonna in trono con Bambino, della quale si scorgono le estremità laterali di un gradino del trono e forse una sottile striscia del mantello azzurro nei pannelli attigui.

Ai lati si trovavano quattro pannelli di santi disposti simmetricamente: Sant'Agostino custodito a Lisbona, San Michele Arcangelo che si trova alla National Gallery di Londra, San Giovanni Evangelista, presente al Frick Collection di New York e San Nicola da Tolentino della collezione del Poldi Pezzoli di Milano.

Nel registro superiore, o forse nella predella, si trovavano dei pannelli più piccoli di santi a mezza figura su fondo oro e, in corrispondenza della Madonna, una Crocifissione. Di questi cinque pannelli si conoscono solo Santa Monica, Santo agostiniano e la Crocifissione, custoditi al Frick Collection di New York e Sant'Apollonia alla National Gallery of Art di Washington.

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