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Chi c’era al concerto di Bruce Springsteen a Milano: da Schlein e Belloni sotto palco a Olivia Wilde, Paradiso e Ambrosini

Il 30 giugno il Boss ha infiammato San Siro. Oltre 60.000 fan, vip e messaggi politici hanno reso la serata un evento memorabile tra rock, impegno civile e resistenza contro Trump

Elly Schlein, la compagna Paola Belloni e l'attrice Olivia Wilde

Elly Schlein, la compagna Paola Belloni e l'attrice Olivia Wilde

Milano – Con il “Boss” sul palco, San Siro si è trasformato nel cuore pulsante del rock mondiale. La sera del 30 giugno Bruce Springsteen è tornato a esibirsi nella città che da sempre lo accoglie con entusiasmo travolgente, inaugurando la prima delle due tappe italiane del suo “Land of Hope and Dreams Tour” con un concerto carico di energia, emozione e impegno civile.

Il Boss ha fatto il suo ingresso sul palco accompagnato dalla storica E Street Band, accolto da un boato dei 60.000 presenti. L’apertura è affidata a “No Surrender”, seguita da una sequenza di grandi classici come “The River”, “Prove It All Night” e “Ghosts”. L’atmosfera è quella di un rito collettivo, dove ogni strofa viene cantata all’unisono.

E tra il pubblico, a ripetere le strofe c’erano non pochi vip. In prima fila, si è vista la segretaria del Partito democratico Elly Schlein insieme alla compagna Paola Belloni, grande fan del “Boss”. Su Instagram, Belloni ha pubblicato una storia con la didascalia: “Bruce ha cantato, ballato, urlato per tre ore di fila. Steve, operato quattro giorni di appendicite ha suonato e saltato con lui. 150 anni in due…”. E ha detto, ironicamente, “Io, 36 anni, sto abbracciata al Voltaren perché ero sottopalco”.

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In platea vip, visibilmente coinvolto, anche il cantautore romano Tommaso Paradiso, mentre l’ex centrocampista del Milan e ora opinionista sportivo Massimo Ambrosini ha seguito l’intero show e pubblicato foto sui social. Presente anche l’attrice e regista americana Olivia Wilde, che ha ricondiviso alcuni momenti del discorso di Springsteen contro l’amministrazione Trump.

“A casa mia – ha detto in messaggio sottotitolato in italiano – l’America che amo, l’America di cui ho scritto, che è stata un faro di speranza e libertà per 250 anni, è attualmente nelle mani di un’amministrazione corrotta, incompetente e traditrice. Stasera chiediamo a tutti coloro che credono nella democrazia e nel meglio del nostro esperimento americano di unirsi a noi, alzare la voce contro l’autoritarismo e far risuonare la libertà”.

Alcune parti del discorso di Trump condivise su Instagram da Olivia Wilde
Alcune parti del discorso di Trump condivise su Instagram da Olivia Wilde

Negli Stati Uniti, ha detto Springsteen, “adesso stanno accadendo delle cose che alterano la vera natura della democrazia dei nostri Paesi e sono troppo importanti per essere ignorate”. “Stanno perseguitando le persone che esercitano la libertà di parola e danno voce al loro dissenso. Questo sta succedendo adesso”. E ancora: “Gli uomini più ricchi trovano soddisfazione nell’abbandonare i bambini più poveri al mondo alla malattia e morte. Nel mio Paese stanno godendo in modo sadico del dolore inflitto ad onesti lavoratori americani”. Il messaggio è stato accolto da un lungo applauso in favore del “Boss”, che poi ha intonato “My City of Ruins”.

Springsteen ha chiuso il concerto con “Chimes of Freedom”, lasciando il palco dopo oltre tre ore di spettacolo. Un evento che ha saputo coniugare l’anima musicale del Boss con la sua voce civile, tra assoli di chitarra, inni generazionali e un richiamo potente alla resistenza democratica.