
Giovanni Storti protagonista del cortometraggio sci-fi “154”
Milano, 19 maggio 2025 – Giovedì 22 maggio alle 19.30 appuntamento all’Anteo Palazzo del Cinema di Milano con la proiezione del cortometraggio ‘154’, una storia che esplora i confini tra intelligenza artificiale e umanità con protagonista il celebre attore Giovanni Storti. La proiezione del corto sarà preceduta da un talk di presentazione e seguita da una sessione Q&A, alla presenza del protagonista Giovanni Storti, dei registi Riccardo Copreni e Andrea Sbarbaro e del team di WeShort, piattaforma streaming dedicata ai cortometraggi.
Dopo il successo della sua première italiana al Giffoni Film Festival 2024, ‘154’ arriva sul grande schermo di Anteo Palazzo del Cinema grazie a una produzione Eclettica e WeShort Originals, con distribuzione festivaliera affidata a Gorilla Film Distribution e distribuzione internazionale curata da WeShort.
Il cortometraggio ‘154’
In un futuro prossimo, un team di scienziati sta testando il prototipo [TEST TYPE • 154], un’intelligenza artificiale all’avanguardia progettata per apprendere autonomamente. Tuttavia, presto si rendono conto che, per renderla davvero intelligente, serve più della semplice programmazione.
A questo scopo, viene assunto un maestro d’asilo (interpretato da Giovanni Storti), il cui compito è istruire 154 come se fosse un bambino, insegnandogli attraverso il gioco e l’interazione. Ma può un’IA imparare veramente se non prova emozioni? Può esistere pensiero senza empatia?
Con una durata di 20 minuti, "154" è un viaggio emozionante che, attraverso il filtro della fantascienza, affronta questioni cruciali legate al progresso tecnologico e al nostro rapporto con le macchine.
Giovanni Storti
Giovanni Storti, celebre per essere parte dello storico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, è uno dei volti più amati del cinema e della televisione italiana. Con una carriera che spazia dalla comicità all’impegno sociale, ha saputo reinventarsi come attore poliedrico, capace di affrontare con sensibilità e profondità anche ruoli drammatici. In "154", Storti si allontana dalla sua comfort zone per interpretare un personaggio riflessivo e umano, un maestro d’asilo che si confronta con il dilemma più grande del nostro tempo: il rapporto tra uomo e intelligenza artificiale. Un’interpretazione che dimostra, ancora una volta, la sua straordinaria capacità di emozionare e coinvolgere il pubblico.

Giulia Bellu
Accanto a Giovanni Storti troviamo Giulia Bellu, attrice e content creator di talento che sta conquistando il pubblico grazie alla sua versatilità e alla capacità di muoversi con naturalezza tra cinema e mondo digitale. Giulia ha saputo costruire una connessione autentica con il pubblico grazie a contenuti originali e coinvolgenti. La sua esperienza nel digital storytelling le ha permesso di sviluppare una sensibilità interpretativa che si riflette perfettamente nel suo ruolo in "154". Nel film, il suo personaggio aggiunge un ulteriore livello emotivo alla narrazione, contribuendo a rendere ancora più potente il confronto tra intelligenza artificiale ed esseri umani.
L’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale è sempre più parte integrante delle nostre vite: dagli assistenti virtuali a software di scrittura automatica, passando per i veicoli a guida autonoma fino ai sistemi di riconoscimento facciale, la tecnologia sta ridefinendo il concetto stesso di pensiero e apprendimento. "154" si inserisce in questo dibattito, ponendo domande fondamentali sul futuro dell’intelligenza artificiale: l’intelligenza artificiale può sviluppare una coscienza? E senza emozioni, è davvero possibile un pensiero autonomo?
Con uno stile dagli echi “tarkovskyiani”, che richiama classici della fantascienza come Ex Machina e A.I. – Intelligenza Artificiale, il film offre una narrazione avvincente che stimola la riflessione e lascia il pubblico con più domande che risposte.
“Un corto sul grande schermo”
“Abbiamo realizzato questo cortometraggio inseguendo una precisa chimera: la possibilità che diventasse un oggetto desiderabile anche per il grande pubblico. In Italia non è contemplata la distribuzione in sala per i cortometraggi, perché in qualche modo nell’immaginario collettivo non sono considerati i “film veri”. Grazie a progetti come WeShort oggi è possibile tentare di rovesciare la medaglia e offrire al pubblico un nuovo (seppur, in realtà, vecchissimo) modo di fruire la narrazione su grande schermo", hanno detto Riccardo Copreni e Andrea Sbarbaro, registi di "154".
WeShort Originals sta ridefinendo il modo in cui i cortometraggi possono essere utilizzati per creare connessioni emotive con il pubblico, offrendo un’esperienza cinematografica che combina storytelling di alto livello e un impatto immediato. "WeShort Originals nasce con l'obiettivo di portare storie uniche e visionarie su schermi di tutto il mondo. '154' è un esempio perfetto di come un cortometraggio possa emozionare, far riflettere e stupire. Vederlo al cinema è un passo importante per la diffusione e valorizzazione del formato short nel panorama cinematografico”, ha aggiunto Alex Loprieno, CEO di WeShort.
"154" è reso possibile anche grazie al supporto di SpeedNetWeb.it, azienda ICT specializzata in servizi di connettività per aziende e privati. Fondata dall’imprenditore campano Domenico Riccio, SpeedNetWeb.it ha già sostenuto in passato progetti cinematografici oggi presenti su WeShort, dimostrando una chiara visione orientata all’innovazione e alla diffusione di contenuti audiovisivi di qualità. L’azienda, che fornisce soluzioni avanzate di connettività e infrastrutture digitali, ha trovato in "154" una storia che riflette il progresso tecnologico e il suo impatto sulle nostre vite, sposando perfettamente la propria missione di avvicinare le persone attraverso l’innovazione.