
La fidanzata Athena e la madre Doroty davanti al murale con Vincenzo Monti
Senago (Milano) - "Lo smartphone di Vincenzo contiene i testi e le registrazioni di tantissime canzoni. Lui amava la musica, viveva per la musica così insieme ai suoi ‘fratelli di palco’ abbiamo pensato di costituire un’associazione per avvicinare i giovani alla musica. La sera dell’incidente l’universo si è distratto, noi invece non vogliamo dimenticare Vincenzo".
Così Doroty Cerbone e Athena Yang, rispettivamente mamma e fidanzata di Vincenzo Monti, ci raccontano della neonata associazione "G.O.A.T. Vins41 (acronimo di Greatest of all time) costituita per non dimenticare il 19enne investito nella notte tra sabato 18 e domenica 19 luglio 2021, mentre era sulla moto con un amico, da un pirata della strada di 27 anni, e deceduto il 27 luglio dopo nove giorni nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Gerardo di Monza. Il giovanissimo rapper, amato e conosciuto da tutti, dopo il diploma in grafica e comunicazione aveva trovato subito un lavoro. Ma il suo tempo libero, le sere, i fine settimana erano tutti dedicati alla musica e proprio la musica sarà il filo conduttore dei progetti dell’associazione.
"La mia vita e quella di mio marito sono state completamente stravolte dalla morte di Vincenzo, sono state settimane e mesi difficili, era il nostro unico figlio, per lui mi svegliavo la mattina, era un bravo figlio, determinato, tenace, non mi ha mai dato problemi – racconta la mamma –. I suoi amici e Athena non ci hanno mai lasciato soli, la loro è una presenza costante nella nostra vita. E con loro e con il suo produttore Lord Pretty abbiamo pensato di costituire l’associazione. Abbiamo tante idee, ci piacerebbe fare eventi, corsi, aprire uno studio di registrazione. Vogliamo che Vincenzo sia ricordato e diventi un esempio per i giovani che amano la musica, ma non solo".
Quella maledetta sera Vincenzo era uscito con gli amici, stava rientrando a casa, "doveva venire da me a dormire – racconta la fidanzata –. Invece poi è arrivata la telefonata e ho saputo dell’incidente stradale. Lui diceva sempre che ero la sua musa ispiratrice, infatti una volta dopo una discussione che abbiamo avuto mi disse che non riusciva più a scrivere. Nei testi delle canzoni raccontava il suo vissuto, dopo l’incidente, quando mi hanno dato il suo telefono ho ritrovato almeno 200 testi. Vorrei che tutti conoscessero il suo talento".
Sono in tanti a non dimenticare Vincenzo: a settembre dello scorso anno in occasione dell’evento “Senago sotto le stelle” venne organizzato un concerto in ricordo del 19enne e qualche mese fa è stato realizzato un murale proprio accanto al palazzo dove viveva, "quel muro non è stato scelto a caso, è davanti alla finestra del nostro appartamento e ogni mattina quando mi sveglio dal terrazzo della camera di Vincenzo si vede il murale che lo ritrae forte, proprio come è stato in quei dieci giorni in ospedale". L’associazione ha una pagina Facebook “Goat Vins41 aps” e uno slogan: "Finché faremo volare la musica tu sarai con noi".