BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Via al restyling da 1,3 milioni. La storica scuola di via Manzoni avrà tetto e facciate nuove

Cernusco, l’istituto ora circondato dalle impalcature ospita 550 alunni

I lavori nella scuola elementare di via Manzoni

I lavori nella scuola elementare di via Manzoni

Impacchettata la scuola più vecchia della città, via al restyling dell’elementare in via Manzoni, a Cernusco. Conto a sei zeri: poco meno di 1,3 milioni di euro per rifare il tetto tetto e le facciate dello storico edificio anni Trenta dove hanno imparato a leggere, scrivere e far di conto generazioni di bambini. Niente soldi del Pnrr, la città ha fatto tutto da sola. Il restyling della primaria è fra i più attesi, era stato inserito in una ampia tranche di aggiornamenti dedicata ai ragazzi - dalla nuova illuminazione alle materne di via Mosè Bianchi e via Dante, all’ampliamento e ristrutturazione del nido in via don Milani -, ma per quest’ultimo dossier i fondi da Roma non sono arrivati. Da qui la scelta di andare avanti lo stesso. L’obiettivo, "offrire ambienti sempre più confortevoli e al passo con i tempi", spiega il Comune.

Nuova vita dunque in arrivo per il complesso in pieno centro che ospita 25 aule, 24 delle quali occupate da 550 alunni, più una biblioteca, uno spazio informatica, uno dedicato all’inclusione, la mensa e un saloncino. Ci sono anche laboratori e una palestrina per psicomotricità con gli spogliatoi. Negli ultimi anni sono stati portati avanti alcuni interventi interni di sistemazione, il primo in refettorio. Cucine e tavoli una volta nel seminterrato, ora sono al piano rialzato, nell’ala Ovest "per rispondere meglio alle esigenze di alunni e insegnanti". Nella stessa ottica sono stati rifatti anche i bagni. Il cantiere adesso si sposta all’esterno, basta un colpo d’occhio per capire che serve una rinfrescata.

Non è il solo piano accarezzato dall’opposizione per gli istituti cittadini. Vivere Cernusco ha chiesto in aula l’ampliamento degli esterni delle elementari in via Martini, "oggi troppo ridotti". La lista vorrebbe realizzarli sull’area attigua che era stata destinata alla scuola media, la terza in città, cassata un anno e mezzo fa dall’Amministrazione proprio su pressing della minoranza alla luce del calo demografico che non ha risparmiato il Naviglio. "Quegli spazi potrebbero servire per dare respiro alla primaria", spiegavano in Consiglio i suoi esponenti, ma la proposta non aveva fatto breccia in maggioranza. "Eppure salvaguarda il verde, mettendolo a disposizione dei bambini".

Barbara Calderola