ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

La scelta (di passione e coraggio) di Valentina e Marianna: "Abbiamo aperto una libreria, c’è ancora voglia di leggere"

È un’avventura imprenditoriale in rosa, e under 40, quella di Valentina Santoro e Marianna De Martino che da tre mesi hanno dato vita a “Storie di carta” a Melegnano (Milano): “Ci dispiaceva che la città rimanesse priva di un presidio culturale"

Valentina Santoro e Marianna De Martino titolari di “Storie di carta“ l’unica libreria presente a Melegnano

Valentina Santoro e Marianna De Martino titolari di “Storie di carta“ l’unica libreria presente a Melegnano

Melgnano (Milano) – È un’avventura imprenditoriale in rosa, e under 40, quella di Valentina Santoro e Marianna De Martino, che hanno deciso di aprire una libreria a Melegnano. L’unica attualmente presente in città. “Storie di carta“ è il nome del negozio, attivo da tre mesi esatti al civico 19 di via Clateo Castellini. Dalle ultime novità editoriali ai titoli per bambini, dai manga agli articoli da regalo, vi si possono trovare idee e suggerimenti per arricchire lo spirito.

Valentina e Marianna erano entrambe dipendenti della sede melegnanese della Mondadori, che dopo anni di presenza in via Zuavi ha cessato l’attività. "Per qualche tempo siamo tornate a svolgere i lavori che facevamo in passato, ossia impiegata e insegnante, ma non eravamo del tutto soddisfatte: ci mancava l’ambiente della libreria - raccontano Marianna, 39 anni, e Valentina, 32 - Così, abbiamo deciso di metterci in gioco. Individuati dei locali che potessero fare al caso nostro, eccoci qui. Ci dispiaceva che la città rimanesse priva di un presidio culturale".

Una scelta coraggiosa, in tempi di crisi dell’editoria e in generale di ciò che è legato alle attività intellettuali. "Non è vero che la gente non legge più, i riscontri che abbiamo a Melegnano sono positivi - dicono le libraie - Per qualcuno la lettura è un bisogno quotidiano, una necessità. E all’e-book si preferisce il cartaceo". Come dire: il piacere di sfogliare le pagine è impagabile. "I generi più richiesti? Gialli, narrativa e saggistica. C’è anche chi spazia a tutto campo tra filoni e autori diversi. I lettori più costanti sono quelli dai 50 anni in su. Puntiamo inoltre sulle mamme con bambini: è importante sensibilizzare alla lettura sin dai primi anni di vita. Nel rapporto coi clienti non deve mai mancare un pizzico di empatia".

Con l’obiettivo di valorizzare anche autori locali e case editrici di nicchia, sono tanti i progetti che Valentina e Marianna hanno in agenda, dalla creazione di gruppi di lettura ai laboratori creativi fino ai corsi di scrittura. "Utilizzeremo lo spazio sottostante il negozio per gli eventi, in modo da proporre la libreria anche come un punto di aggregazione. Contiamo sulla collaborazione con le scuole".

Il caso di Valentina e Marianna è un esempio di come le librerie siano un settore tendenzialmente al femminile, almeno nel Sud-Est Milanese. Anche a San Giuliano il negozio Libropoli, l’unico della città, è gestito da due donne, Flora Coppolecchia e Valeria Renda. Quando, nel 2019, l’allora titolare Sergio Farci ha deciso di andare in pensione, il punto vendita di via Papa Giovanni XXIII, nel quartiere Serenella, sembrava destinato ad abbassare per sempre la saracinesca. Poi è arrivata la svolta, con Valeria e Flora che hanno deciso di prenderne il timone. A San Donato sono state due sorelle, Bruna e Antonella Rossi, ad aprire nel 2021 la libreria Kitaxe, in via Libertà. Il nome del negozio è un omaggio alla nonna delle titolari, che era greca: "kitaxe" significa "guarda!" e si usa quando ci s’imbatte in una situazione meritevole di attenzione.