REDAZIONE MILANO

Un prato verde in piazza Duomo. Yoga rigenarativo per 600 “survivor“

Oltre seicento persone oggi hanno partecipato ieri alla seduta di yoga in piazza Duomo (nella foto) per il Cancer Survivors...

Oltre seicento persone oggi hanno partecipato ieri alla seduta di yoga in piazza Duomo (nella foto) per il Cancer Survivors...

Oltre seicento persone oggi hanno partecipato ieri alla seduta di yoga in piazza Duomo (nella foto) per il Cancer Survivors...

Oltre seicento persone oggi hanno partecipato ieri alla seduta di yoga in piazza Duomo (nella foto) per il Cancer Survivors Day di Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori). Nella Giornata internazionale dello yoga, Lilt ha proposto la pratica indiana che dona benessere a corpo e mente, una tra le attività proposte ai pazienti oncologici nel percorso di riabilitazione e rigenerazione per tornare alla vita piena dopo un’esperienza di tumore.

Francesca Senette, insegnante di yoga e giornalista, per il terzo anno ha condotto l’evento. Per l’occasione il sagrato si è trasformato in un grande prato verde che ha ospitato 600 survivor e li ha guidati in un percorso di rigenerazione attraverso posizioni yoga di grande ispirazione, come il Guerriero e il Saluto al sole.

Un italiano su 16 vive con una diagnosi di tumore, pari a 3,7 milioni di persone, un numero in costante crescita grazie alla diagnosi precoce e ai progressi della medicina. Siamo nell’ordine degli abitanti di una media città europea, come Berlino, una popolazione che ha bisogno di punti di riferimenti, servizi e norme di comportamento per garantirsi la migliore qualità della vita possibile.

Dal palco Luisa Bruzzolo, direttrice generale di Lilt, ha commentato: "Il Cancer Survivors Day è un evento di celebrazione della vita, di sostegno per i malati e i loro caregiver e di sensibilizzazione a prendersi cura di sé e dei nuovi bisogni. Le ricerche dicono che un malato su due sperimenta disagio psicologico con depressione e ansia. Questo disagio non solo influisce sulla qualità della vita, ma può anche avere conseguenze sul percorso di cura. Per questo è importante che ogni malato non si senta mai solo e che chieda aiuto, anche psiconologico. LILT c’è prima e dopo la malattia per tutti".

L’evento non è stato dedicato solamente ai pazienti oncologici, ma anche a famigliari, amici, caregiver, operatori sanitari e a tutti coloro che desiderano esprimere vicinanza ai cancer survivor. Tra l’altro l’attività fisica fa parte dei pilastri della prevenzione per tutti, che aiuta a evitare fino al 40% dei tumori.