ANDREA GIANNI
Cronaca

Vacanze 2025. caro biglietti e trappole sul web. Si apre così l’estate delle beffe: “Valanga di esposti contro l’agenzia”

Il caso della piattaforma Fly Go: i ticket prenotati arrivano in ritardo o non vengono recapitati. L’impennata dei costi rilevata dal Codacons. Fino a 471 euro per Mykonos, 600 euro per Sharm

Sharm el-Sheikh, Egitto rimane una delle destinazioni più gettonate

Sharm el-Sheikh, Egitto rimane una delle destinazioni più gettonate

Milano, 22 giugno 2025 – Al caro biglietti aerei si aggiungono le trappole del web, con disservizi di piattaforme spuntate per offrire la prenotazione di biglietti online che trasformano il viaggio in un’odissea.

Rilevazione dei costi aerei

Il dato, rilevato dalle associazioni di consumatori e anche con una semplice ricerca online, è una impennata dei costi per chi è intenzionato a partire a luglio o agosto e non ha ancora acquistato il biglietto, per destinazioni locali o per l’estero. Servono 600 euro circa, secondo l’ultima rilevazione del Codacons, da Milano a Sharm el-Sheikh, paradiso per turisti in Egitto. I milanesi che vogliono raggiungere Mykonos, isola greca celebre anche per la sua movida, spendono 471 euro. “Il conto si aggrava – sottolinea l’associazione – se si scelgono destinazioni estere più esclusive”.

Costi per destinazioni esclusive

Servono oltre 1.600 euro per raggiungere Zanzibar partendo da Milano e quasi la stessa cifra per volare alle Seychelles. Relativamente più economiche le Maldive, dove bastano circa 1.200 euro partendo da Milano. Per Capo Verde la spesa minima tra andata e ritorno è di 795 euro, sempre partendo da Milano.

Criticità delle prenotazioni online

In questo scenario si inseriscono anche le criticità, emerse da una valanga di segnalazioni arrivate a Federconsumatori, legate alle prenotazioni effettuate attraverso la piattaforma Fly Go, un’agenzia online che permette all’utente di prenotare i voli agendo come intermediario tra l’acquirente e le compagnie aeree. “Le problematiche segnalate seguono quasi tutte lo stesso copione – denuncia Federconsumatori –. Dopo aver prenotato, l’utente riceve una comunicazione da Fly Go in cui viene confermata la prenotazione e si annuncia l’invio dei biglietti entro 14 giorni. Tuttavia, in moltissimi casi i biglietti non vengono recapitati entro i termini stabiliti e in alcuni casi non vengono affatto inviati. Questi ritardi e disservizi generano forte disagio, soprattutto considerando che molte prenotazioni riguardano motivi personali urgenti quali visite mediche, viaggi di nozze, ricongiungimenti familiari o la partecipazione a concorsi pubblici, senza contare chi invece ha prenotato hotel e altri servizi”.

Richieste di intervento

Una gestione che appare “a dir poco opaca e inefficiente”, anche a fronte di risposte automatiche del servizio clienti che giustificano i ritardi con l’alto volume di richieste. L’associazione, presieduta a Milano da Carmelo Benenti, ha già chiesto all’Agcm di “intervenire per fermare le pratiche commerciali scorrette”, e propone “non solo sanzioni ma anche la sospensione della licenza a operare”.