
Il piccolo è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Bergamo dove è deceduto
Castrezzato (Brescia) – E’ in coma irreversibile il bambino di soli 4 anni caduto in piscina a Castrezzato, senza sapere nuotare, e trasportato d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
La dinamica
La tragedia si è consumata venerdì pomeriggio all’acquapark Tintarella di Luna di proprietà del comune di Castrezzato ma gestito dalla società Progetto Oasi srl. Il bimbo viveva in via Gigli a Rovato con la mamma, di origini marocchine e il padre, originario della zona, con cui stava trascorrendo una giornata di svago e giochi. Sono bastati pochi secondi e il piccolo, che non aveva ancora imparato a nuotare, è sfuggito al controllo del papà ed è caduto in acqua. Qualcuno a bordo vasca ha iniziato a urlare e a domandare aiuto, vedendo il corpicino galleggiare esanime.

I soccorsi
Quando è stato recuperato dall’acqua, le condizioni del bimbo sono apparse subito gravissime. I presenti hanno chiamato il numero unico 112 per le emergenze, che sul posto ha inviato un’ambulanza, l’elicottero e le forze dell’ordine. Nel frattempo sul posto è giunta anche la madre, che si trovava a Rovato. Il bimbo è stato quindi trasportato in elicottero all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è ricoverato in coma irreversibile in rianimazione pediatrica.
Ora i carabinieri dovranno accertare eventuali responsabilità. L’unica certezza è il dramma che la famiglia sta vivendo in queste ore.
I precedenti
Mercoledì 18 giugno nello stesso ospedale bergamasco un bambino di dieci anni è deceduto dopo due giorni di agonia: il piccolo di origini cinesi e residente nel mantovano si era sentito male in piscina a Cremona.
Il 15 giugno una dramma simile a Ferrara: un bambino tedesco di 6 anni è morto dopo essersi tuffato nella piscina del camping Tahiti a Lido Nazioni, in provincia di Ferrara. Il decesso è avvenuto poco dopo l’arrivo in ospedale dove era arrivato in elicottero.