Teatro alla Scala, insorgono i sindacati: “Chiarezza sui nuovi assetti organizzativi, tempi e ruoli”

Una nota di Cgil, Cisl, Uil e Filas, rivolta al sindaco Giuseppe Sala, che è presidente del teatro, e al Cda dopo le indiscrezioni delle ultime settimane

Il Teatro alla Scala di Milano

Il Teatro alla Scala di Milano

Milano, 1 maggio 2024 – La riorganizzazione dei vertici del Teatro alla Scala nel mirino. Nel giorno della Festa del Lavoro, Cgil, Cisl, Uil e Fials chiedono chiarezza su quando arriverà l'annunciato nuovo sovrintendente Fortunato Ortombina e come sarà la struttura dirigenziale del teatro che, ricordano, dovrà decidere lui “in piena autonomia”. Lo fanno in una nota congiunta come segreterie e come rappresentanza sindacale aziendale rivolgendosi al sindaco Giuseppe Sala, che è presidente del teatro, e al Cda dopo le varie indiscrezioni sull'arrivo di un direttore generale, sulla futura nomina a direttore musicale di Daniele Gatti, sull'arrivo o meno di un direttore artistico e dopo l'autocandidatura di Roberto Bolle a guidare il corpo di ballo.

Fortunato Ortombina, annunciato come nuovo sovrintendente del Teatro alla Scala
Fortunato Ortombina, annunciato come nuovo sovrintendente del Teatro alla Scala

“Apprendiamo quasi quotidianamente dagli organi di stampa di nuovi assetti organizzativi dei vertici del teatro, di possibili proroghe, di ripristino di figure dirigenziali che si pensavano completamente superate, di possibili nomine di direzioni artistiche e musicali, il tutto senza che vi sia alcun confronto interno, né che sia insediato il nuovo sovrintendente” scrivono critici verso il “continuo 'chiacchiericciò giornalistico” che “non fa che creare confusione e instabilità” mentre ci sono questioni aperte sul rinnovo del contratto, il welfare aziendale, la pianta organica, l'accordo sul premio di risultato per le trasferte.

E quindi “invitiamo il consiglio di amministrazione e il presidente della fondazione - proseguono - a chiarire al più presto le tempistiche della nomina e dell'insediamento del nuovo sovrintendente, cui spetterà il compito di decidere in piena autonomia tutte le cariche artistiche (direttore artistico, direttore musicale, direttore del coro, direttore del ballo) dopo un necessario confronto con le masse artistiche e con le rappresentanze sindacali”.

Con una precisazione: "Tutte le decisioni che saranno assunte dal nuovo sovrintendente, dovranno poi essere avallate dal nuovo consiglio di amministrazione, che sarà nominato fra pochi mesi”.

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