
La protesta selvaggia è andata avanti per 24 ore. Nel primo pomeriggio di ieri, i conducenti di auto bianche hanno...
La protesta selvaggia è andata avanti per 24 ore. Nel primo pomeriggio di ieri, i conducenti di auto bianche hanno messo fine ai presìdi-blocchi che hanno a lungo tenuto in scacco i posteggi della Stazione Centrale, di piazza Duomo e dell’aeroporto di Linate. Tuttavia, la nota firmata "tassisti milanesi" – a ribadire ancora una volta la distanza da sigle sindacali e associazioni – rilancia la mobilitazione in vista di un appuntamento-chiave, in programma la prossima settimana: "Rimandiamo ulteriori agitazioni all’imminente Fashion Week", in calendario da martedì 23 a lunedì 29 settembre. Una sorta di ultimatum a Palazzo Marino, almeno a leggere lo stringato comunicato circolato nelle chat interne: "Il Comune utilizzi questi giorni per rispettare gli impegni presi in tema di controlli agli ncc illegali e fissi al più presto una data per quello che dovrebbe essere il primo incontro con i rappresentanti di categoria dopo la firma del protocollo antiabusivismo". Come dire: fate presto o ci fermiamo di nuovo. La questione riguarda sempre il patto siglato lo scorso 24 luglio in Prefettura, che ha promesso una stretta contro i driver fuorilegge.
In che modo? Utilizzando le telecamere delle ztl cittadine (a cominciare da Area B e C) per stanare i noleggiatori che violano le regole e incrementando fino a 300 il numero di agenti della polizia locale impegnati negli accertamenti sui documenti degli autisti di berline e van scudettati.
Nicola Palma