Milano, alla Statale continua l’“acampada” pro Gaza. E anche il Politecnico si unisce alla protesta

Secondo giorno di occupazione in via Festa del Perdono. Gli studenti chiedono che cessi ogni collaborazione con le istituzioni israeliane. Intanto le tende tornano anche in piazza Leonardo da Vinci

Le tende tornano a spuntare come funghi davanti e dentro le università. Questa volta però il caro affitti non c’entra nulla. A muovere le coscienze di moltissimi studenti universitari milanesi è la guerra in corso tra Palestina e Israele e le collaborazioni che la Statale avrebbe con organi statali israeliani. Così è nata l’ “Acampada”, il termine con cui i giovani pro palestina della Statale hanno voluto definire la loro protesta, giunta al suo secondo giorno di vita. Il riferimento è chiaramente all’Intifada, la rivolta degli arabi palestinesi all'interno dello Stato d'Israele e nei territori da questo occupati a fine anni ‘80.

L'università statale è stata occupata e gli studenti si sono accampati con le tende nel cortile dell'ateneo
L'università statale è stata occupata e gli studenti si sono accampati con le tende nel cortile dell'ateneo

Gli studenti hanno trascorso la notte in tenda nel cortile centrale di via Festa del Perdono per la “Intifada studentesca”. I giovani, che protestano contro la collaborazione dell'ateneo con “le istituzioni israeliane e con le istituzioni della guerra che stanno partecipando attivamente a questo massacro”, hanno piantato le tende ieri pomeriggio in mezzo ai chiostri dell’ateneo

Anche al Politecnico di Milano, dove ieri gli studenti si sono riuniti in assemblea, prenderà via una "acampada” a supporto di Gaza. L'appello è di portare le tende in piazza Leonardo Da Vinci.

Nel pomeriggio di sabato 11 maggio, intorno alle 15, da via Festa del Perdono dovrebbe anche partire una manifestazione di protesta che sfilerà per le vie del centro città