NICOLA PALMA
Cronaca

Milano, scontro auto-monopattino: muore ragazzo di 20 anni. Il conducente della vettura positivo all’etilometro

Arco della Pace, l’incidente nella notte in via Melzi d’Eril, all’angolo con corso Sempione. Accertamenti affidati alla polizia locale: il mezzo elettrico urtato a un semaforo lampeggiante dalla Audi TT che procedeva a velocità sostenuta. La vittima, Marco Cutrona, abitava a Cinisello Balsamo

Il luogo dell'incidente e, a destra, agenti della polizia locale sul posto

Il luogo dell'incidente e, a destra, agenti della polizia locale sul posto

Milano, 20 giugno 2025 – L'impatto devastante a due passi dall'Arco della Pace. Il ragazzo sbalzato in avanti per diversi metri. Lo schianto letale contro lo spartitraffico. Così è morto nella notte tra il 19 e il 20 giugno 2025 il ventenne Marco Cutrona, nato a Milano il 25 settembre 2004 e residente a Cinisello Balsamo, travolto da una macchina all'incrocio tra corso Sempione e via Canova: inutili i soccorsi e la corsa in ambulanza all'ospedale Niguarda. L'incidente è avvenuto attorno alle 3.30: stando alle prime informazioni, al volante dell'auto – un’Audi TT – c'era un cinquantenne, che si è fermato per chiedere aiuto al 112: è risultato positivo alla prova dell'etilometro e negativo al pretest per l'assunzione di stupefacenti.

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La dinamica

I primi rilievi degli agenti del Radiomobile della polizia locale, guidati dal comandante Gianluca Mirabelli, dicono che il giovane in monopattino stava percorrendo corso Sempione proveniente dalla periferia.

All'incrocio con via Canova, con semaforo lampeggiante, si è scontrato con una macchina arrivata da destra a velocità sostenuta. L'urto è stato devastante: il ventenne è stato proiettato in avanti per diversi metri, finendo contro lo spartitraffico: a terra è stato trovato un casco, anche se non è chiaro se il giovane lo indossasse o se l'avesse soltanto allacciato.

La morte al Niguarda

Il monopattinista è stato subito soccorso, ma le sue condizioni sono parse immediatamente gravissime: è morto dopo il ricovero al Niguarda.

Nel frattempo, sono iniziati i rilievi dei ghisa del Radiomobile per ricostruire con esattezza la dinamica: stando ai rilievi sul luogo dell'incidente, il monopattino guidato da Marco Cutrona ha attraversato l'incrocio di via Canova sulla corsia ciclabile di corso Sempione, che termina proprio sull'altro lato della strada. Di conseguenza, il conducente avrebbe dovuto comunque rallentare e accertarsi che nessuno stesse passando in quel momento, in presenza dell'attraversamento ciclopedonale e con semaforo lampeggiante. L'impatto è avvenuto nel tratto finale, sul lato più vicino all'Arco della Pace: secondo la ricostruzione dei ghisa, il ventenne è stato sbalzato a una ventina di metri di distanza, sullo spartitraffico lato via Melzi d'Eril. Un impatto che lascia pensare che la macchina stesse viaggiando a velocità sostenuta.

Il conducente della vettura ora rischia l'accusa di omicidio stradale, aggravato dalla guida in stato di ebbrezza. Sì, perché la prova dell'etilometro, stando alle prime informazioni, ha dato esito positivo. Com'è prassi in questi casi, il pm di turno ha disposto l'autopsia e il sequestro dei due veicoli e del casco.

Il precedente

Era da qualche mese che non si registravano gravi incidenti in cui fossero coinvolti veicoli a motore e monopattini. All’inizio dell’anno, la mattina del 10 gennaio, una donna di 40 anni era stata investita da un camion mentre percorreva, a bordo del suo monopattino elettrico, la pista ciclabile fra le vie Bernardino da Novate e Comasina, alla periferia nord di Milano.

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I rilievi per l'incidente avvenuto il 10 gennaio scorso (Salmoirago)

In quell’occasione il conducente del mezzo pesante non aveva arrestato la sua corsa dopo l’impatto. La donna era stata portata in condizioni critiche all’ospedale di Niguarda, dove le vennero curati traumi alla gamba giudicati, al suo ingresso nel nosocomio, “molto critici”. Anche allora i rilievi furono di competenza della polizia locale.