Milano, 17 aprile 2025 – Le vendite degli orologi Rolex erano "regolari", non erano una copertura per mascherare la provenienza dei flussi di denaro legati alle scommesse illecite online. È quanto hanno sostenuto i soci della gioielleria milanese Elysium Antonio Scinocca e Antonino Parise, interrogati dal gip che dovrà decidere se disporre gli arresti domiciliari, chiesti dai pm Paolo Filippini e Roberta Amadeo, nell'ambito dell'inchiesta sul giro di scommesse che coinvolge anche calciatori di serie A.

"Hanno argomentato la loro estraneità al presunto sistema illecito - ha spiegato il loro difensore, l'avvocato Vincenzo Maiolo Staiano, al termine dell'udienza - e siamo sicuri della loro innocenza. Confidiamo nel fatto che il giudice non applichi alcuna misura cautelare".
E' in corso l'interrogatorio di un ex socio e dipendente della gioielleria, Andrea Piccoli.
I due presunti organizzatori, Tommaso De Giacomo e Patrik Frizzera, si sono entrambi avvalsi della facoltà di non rispondere. Il loro difensore, l'avvocato Vincenzo Scarano, ha spiegato che non sono organizzatori di scommesse ma persone con problemi di ludopatia.