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Scatta il restyling di via Veneto e piazza Garibaldi

Lavori in centro, dopo la festa del paese l’ultimissima tranche di cantieri su via Veneto e Piazza Garibaldi. Ancora disagi...

L’assessora comunale all’Urbanistica Deborah Bucca

L’assessora comunale all’Urbanistica Deborah Bucca

Lavori in centro, dopo la festa del paese l’ultimissima tranche di cantieri su via Veneto e Piazza Garibaldi. Ancora disagi in vista, "ma non paragonabili - così l’assessora all’Urbanistica Deborah Bucca - a quelli che cittadini ed esercenti hanno dovuto fronteggiare nell’ultimo anno. Si farà in modo comunque di ridurli quanto più possibile".

In calendario l’ultimazione del restyling su via Vittorio Veneto: 270mila euro di investimento (finanziati dalla Regione per 100mila euro e da oneri per 150mila) per arrivare sino al semaforo di intersezione con via Tornaghi. Circa 300 metri di strada ulteriore rispetto a quella già riqualificata, con un disegno curvilineo che tanto ha fatto discutere e non solo a livello locale. "È normale quando si tratta di progetti di questo calibro. A noi, comunque, piace".

Sempre sulla “nuova“ via Veneto, in questi giorni, la tracciatura della segnaletica orizzontale per meglio evidenziare i parcheggi lasciati disponibili: "Ci siamo resi conto che è meglio rimarcarli".

In fondo a via Veneto, prima del ponte, l’ormai celebre ultimo lotto della piazza, denominato “Garibaldi sud“: prevede la riqualificazione dello slargo, la rimozione della pensilina dei bus, un nuovo arredo in sintonia con quello del resto della piazza e, casus belli, il taglio di un bagolaro storico, a sua volta da mesi al centro di polemiche. Resta l’obiettivo: "Abbiamo recepito le indicazioni dei tecnici – Mario Cerri, assessore ai Lavori Pubbici –. Sarà piantumato un nuovo albero, ma in una posizione maggiormente centrale".

Un progetto nel progetto, quello di trasferire proprio qui l’edicola che attualmente si trova in piazza Perrucchetti: "Un’ipotesi, trasferire l’edicola ‘libererebbe’ la visuale sulla piazza. In ogni caso, si pensa ad un chiosco, una struttura di servizio. Vedremo come e cosa". Per l’ultimo pezzetto di piazza tre o quattro mesi di lavori. "Ma chiusure stradali il meno possibile. Forse sarà necessario interrompere il passaggio in concomitanza con la posa degli asfalti". M.A.