GIULIANA LORENZO
Cronaca

Epopea San Siro, dopo la lettera dei club al Comune ritorna l’ipotesi Cattedrale: il piano

Il piano venne presentato il 10 luglio 2019: oggi prevede un nuovo impianto e la rifunzionalizzazione dello stadio Meazza

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Turista ieri nel “deserto metropolitano“ davanti allo stadio Giuseppe Meazza

MILANO – L’eterna telenovela dal nome San Siro si è arricchiata di una nuova puntata dopo la lettera ricevuta dal sindaco Giuseppe Sala da parte di Inter e Milan. Tutte le ipotesi, da qui a settembre, quando è previsto un incontro tra le parti, rimangono percorribili. Tra queste anche una soluzione accantonata per un po’, ma - ripetono da fonti interne dell’Inter - “non del tutto da escludere”.

Il 10 luglio del 2019, Inter e Milan, con un comunicato congiunto, annunciavano il progetto della “Cattedrale“. “A.C Milan S.p.A. (AC Milan) e F.C. Internazionale Milano S.p.A. (FC Internazionale) hanno presentato all’Amministrazione Comunale di Milano il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica del nuovo Stadio per Milano e del correlato distretto multifunzionale”.

Nella missiva spedita al primo cittadino del capoluogo, si legge come le due realtà calcistiche meneghine stiano valutando “l’acquisto delle aree Grandi funzioni urbane per lo sviluppo del nuovo stadio e delle strutture connesse. Nel rispetto degli indici previsti dal vigente Piano di Governo del Territorio, con contestuale rifunzionalizzazione del Meazza”. Tradotto: siamo interessati a comprare l’impianto, riqualificandolo entro i limiti chiesti dal Comune.

Il piano iniziale prevedeva la costruzione di uno stadio, che per forma richiamasse le guglie del Duomo e la demolizione di San Siro. Negli anni, l’idea è stata parzialmente modificata e si è arrivati alla costruzione di un impianto “ex novo“ con la rifunzionalizzazione di San Siro, senza dimenticare il vincolo del secondo anello.

In questi anni, con l’evoluzione della situazione e nuovi scenari all’ordine del giorno, l’idea è sempre più passata nell’ombra. Intanto, si è subito posto il problema della capienza: la struttura è stata pensata per 60.000 persone, una cifra inferiore all’attuale di 75.817 e inferiore anche alla media spettatori. Nel 2024, stando a uno studio di ’Calcio e Finanza’, l’Inter è stata la prima in Italia con 72.838 (anche se il progetto di uno stadio di proprietà di Rozzano sarebbe sui 70mila) e a ruota si sono piazzati i rossoneri con 72.008 di media. Inoltre, è stato avviato il dibattito pubblico, indetto dal Comune di Milano, con una condivisione favorevole da parte della cittadinanza.

Il Milan ha però cambiato proprietà passando nelle mani di Gerry Cardinale che ha iniziato a defilarsi e a prendere in considerazione un progetto autonomo, che oggi prende il nome di San Donato. Dopo la missiva, per scoprire se ci saranno ulteriori sviluppi, bisognerà aspettare il fatidico incontro di settembre. L’ipotesi della Cattedrale, rimane in auge ma è la più complessa. I club, si tengono aperte tutte le strade e aspettano news.