
L’atterraggio all’aeroporto militare di Linate, insieme a una ventina di parenti. Un piccolo di 3 anni diretto a Padova si aggrava in volo: ricoverato a Bergamo. .
Le luci di mezzanotte sulla pista dell’aeroporto militare di Linate, sorrisi incredibili che ricambiano quelli del personale dell’Aeronautica e dell’Areu che aspetta con le ambulanze e il direttore, Massimo Lombardo, in ponte telefonico con l’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso. Alla fine sono stati sei, e non cinque, i bambini che si son fermati a curarsi in quattro ospedali lombardi dopo esser scesi, insieme a una ventina di familiari, dal C–130 atterrato a Milano, uno di tre decollati da Eilat, nel Sud di Israele, per la più grande evacuazione sanitaria di palestinesi da Gaza in Italia in un anno e mezzo.
L’imprevisto ha riguardato un bambino di tre anni con ferite da scoppio, che avrebbe dovuto esser portato a Padova, "ma i medici hanno ritenuto che fossero necessarie cure ospedaliere urgenti - spiega Bertolaso –. Durante il volo c’era stato un aggravamento e si è deciso il trasferimento al Papa Giovanni". A Bergamo è stato portato anche, da programma, un bimbo di 5 mesi con una malattia cardiaca, accompagnato da quattro familiari; al Niguarda il paziente più piccolo (4 mesi), anche lui con una miocardiopatia, con quattro familiari, e un bimbo di quattro anni con gravi ferite al volto, ricoverato insieme a padre e madre, anche loro feriti; con loro due parenti. Sempre a Milano, il Buzzi ha accolto un bimbo di sette mesi con immunodeficienza, accompagnato da sette familiari, mentre una bimba di sette anni con malformazioni ossee è andata al Civile di Brescia insieme a due parenti. Altri tre bambini, con i familiari, sono partiti per Padova e Verona. Le persone che arrivano da Gaza non hanno quasi niente; la Regione ha lanciato una raccolta fondi con Fondazione Progetto Arca per dare loro vestiti, materiale scolastico, giochi e quel che può servire per ricominciare lontano dalla guerra. Si possono donare materiali al centro di raccolta di via Sammartini 124 a Milano o soldi al link https://sostieni.progettoarca.org/campagna/mai-soli Giulia Bonezzi