Milano – “Stiamo vedendo quando ci sarà l'incontro” con Milan, Inter e Webuild, “ma a questo punto lo scenario è chiaro ed è dare tre mesi di lavoro a WeBuild per produrre un piano realistico” di ristrutturazione di San Siro.
Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, detta i tempi sul futuro del Meazza, a fronte della “disponibilità – del gruppo di costruzioni – a collaborare nella individuazione di modalità e processi finalizzati alla rigenerazione funzionale e strutturale dello stadio per una sua miglior fruizione nel medio periodo". E lo fa a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università Iulm a Milano.
“Se si può, nel senso che io non lo do per scontato, ma io spero che WeBuild ci metta in condizione di poter dire alle squadre che si possono fare i lavori senza che debbano andare a giocare altrove. A quel punto, come spero di arrivare, a giugno la palla ritornerà alle squadre", ha aggiunto. "Io sono non tanto e solo speranzoso ma credo che avendoci riflettuto tanto ed essendo passato attraverso anni di discussione, un restyling ben fatto di San Siro sia la cosa migliore”.
WeBuild parlava di lavori in estate: “Bisogna capire quanto tempo ci si può mettere, un paio d'anni, due o tre anni, d'estate ma credo non solo, ma appunto il prossimo incontro sarà alla presenza delle due squadre e di WeBuild, così ci si chiarirà anche perché non è che WeBuild si inventa il progetto dello stadio, deve anche ascoltare quelle che sono le esigenze delle due squadre”.
Il gruppo WeBuild era sceso in campo a metà febbraio, inserendosi in una “partita” avviata lo scorso 31 gennaio da Sala. Quel giorno, nell’aula del Consiglio comunale, il primo cittadino, durante la commissione Sport-Olimpiadi-Rigenerazione urbana, ha lanciato un appello ai due club: ristrutturate la Scala del calcio, il Comune è pronto a concedervi un diritto di superficie, scontato, per 90 anni, e accantonate i progetti di realizzare nuovi stadi a San Donato Milanese, dove il Milan ha già acquistato l’area San Francesco, e a Rozzano, dove l’Inter ha opzionato fino ad aprile un terreno del gruppo Cabassi. Il messaggio di Sala prendeva spunto dalla presentazione del progetto di restyling di San Siro presentato proprio il 31 gennaio in aula dall’architetto Giulio Fenyves dello studio Arco Associati, che ipotizzava una ristrutturazione dello stadio senza costringere Milan e Inter a giocare fuori Milano per due o tre anni.