NICOLA PALMA
Cronaca

Rissa tra giovani al Fatebenefratelli: dietro le botte, c’è il sospetto di un regolamento di conti

Milano, dai primi accertamenti di polizia locale e carabinieri i ragazzi di origine nordafricana erano lì per far visita al tredicenne egiziano accoltellato venerdì scorso venerdì in viale Vittorio Veneto

La Golf con la portiera insanguinata davanti all’ingresso del Fatebenefratelli

La Golf con la portiera insanguinata davanti all’ingresso del Fatebenefratelli

Milano,19 maggio 2025 –  La rissa è scoppiata in uno dei cortili esterni dell'ospedale Fatebenefratelli nel pomeriggio di lunedì 19 maggio 2025. Lì, stando alle prime informazioni, sette ragazzi si sono fronteggiati con calci, pugni e lancio di sassi.

Stando a quanto emerso dai primi accertamenti di polizia locale e carabinieri, i giovani di origine nordafricana erano lì per far visita al tredicenne egiziano accoltellato attorno alle 14 di venerdì in viale Vittorio Veneto e sopravvissuto a sette-otto fendenti e a tre arresti cardiaci.

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Le indagini

Dopo il primo intervento, i ragazzi coinvolti nel violento litigio sono stati portati negli uffici di via Custodi dei ghisa, che hanno operato con l'ausilio dei militari del Nucleo Radiomobile e che stanno cercando di accertare con esattezza i fatti, in vista di eventuali provvedimenti.

La Golf con la portiera insanguinata davanti all’ingresso del Fatebenefratelli
La Golf con la portiera insanguinata davanti all’ingresso del Fatebenefratelli

Gli investigatori devono capire in particolare perché sia scoppiata la discussione e se c'entri qualcosa con l'episodio di tre giorni fa a Porta Venezia o se si sia trattato solo di un alterco estemporaneo degenerato in una zuffa per fortuna senza feriti.

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L'aggressione

Venerdì pomeriggio, il tredicenne, con segnalazioni per rapina e spaccio a dispetto dell'età da non imputabile, è arrivato a Porta Venezia con due amici di 19 e 21 anni per acquistare droga.

Il diciannovenne è rimasto al volante, mentre gli altri due, accompagnati da un rottweiler, hanno salito la scalinata che porta in viale Città di Fiume per incontrare il pusher. La discussione con quest'ultimo è nata per la presunta scarsa qualità dei 20 grammi di hashish da pagare 120 euro.

La corsa in ospedale

A quel punto, il cane si è innervosito e ha azzannato il braccio dello spacciatore, che ha tirato fuori la lama di 20 centimetri e ha accoltellato prima il rottweiler e poi il tredicenne.

L'adolescente e il ventunenne sono scappati verso la Golf, ma il pusher li ha rincorsi e ha colpito per altre 6-7 volte il tredicenne, aggrappandosi alla portiera posteriore destra dell'auto. I

l diciannovenne è riuscito a ripartire: dopo aver sbattuto contro un furgone e due auto, la Golf è piombata a tutta velocità in piazzale Principessa Clotilde, fermandosi davanti all'ingresso del Fatebenefratelli.

I soccorsi e le indagini

Il tredicenne è stato portato in sala operatoria e sottoposto a un delicato intervento chirurgico: è fuori pericolo. Il cane è stato accompagnato in taxi in una clinica veterinaria di via Parini, ma è deceduto dopo alcune ore.

Inizialmente, il diciannovenne ha detto di non conoscere il ferito e di averlo soccorso in piazza Oberdan, ma in caserma ha cambiato versione e raccontato la storia della lite per la droga.

Pusher in manette

Dal numero di telefono, i carabinieri della compagnia Duomo e della stazione Moscova sono riusciti a localizzare il presunto aggressore, un ventisettenne cubano, che è stato bloccato in serata a casa della madre a Pozzuolo Martesana.

Dopo un tentativo di fuga interrotto sul nascere dai militari, ha fatto ritrovare il coltello in un campo vicino via Merini e ammesso le sue responsabilità: è stato fermato con l'accusa di tentato omicidio e portato a San Vittore.