ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Rinasce il polo socio-sanitario. Sarà un centro per i disturbi di bambini e adolescenti

San Donato, il Comune investe 700mila euro per la struttura di via Sergnano

San Donato, il Comune investe 700mila euro per la struttura di via Sergnano

San Donato, il Comune investe 700mila euro per la struttura di via Sergnano

Nel centro socio-sanitario di via Sergnano (nella foto), in particolare nei locali che lo scorso autunno sono rimasti orfani delle attività riabilitative della fondazione Don Gnocchi, sorgerà un polo per l’infanzia e l’adolescenza, dove diagnosticare disturbi quali dislessia, disgrafia, autismo e disfunzioni alimentari, prevedendo anche i relativi percorsi di supporto. Non solo bambini e ragazzi, ma anche genitori e caregiver potranno trovare nel nuovo servizio un punto di riferimento. L’annuncio arriva dal Comune, che attraverso una variazione di bilancio ha previsto un investimento di oltre 700mila euro per procedere all’adeguamento dei locali e ottenere così l’accreditamento per le nuove funzioni.

Oltre allo stanziamento economico, per dare corpo al progetto l’ente locale ha avviato un tavolo di lavoro con l’Asst Melegnano Martesana e la fondazione don Gnocchi. Una realtà, quest’ultima, che farebbe così ritorno in città, dopo la tanto discussa scelta di lasciare San Donato e interrompere le attività riabilitative, anche e soprattutto a favore di anziani e disabili, che per anni sono state ospitate proprio nel centro di via Sergnano.

La decisione di realizzare un polo per l’età evolutiva nasce dalla consapevolezza che disturbi come quelli dell’apprendimento, dello spettro autistico e dell’alimentazione sono statisticamente in aumento e, di conseguenza, sempre più spesso i ragazzi e le loro famiglie necessitano di specifici programmi di affiancamento. La scelta di orientarsi su questo fronte deriva dunque da un’analisi dei bisogni e dalla volontà di offrire percorsi di diagnosi precoce, nonché piani terapeutici personalizzati, per una presa in carico delle situazioni di fragilità, dalla prima infanzia fino al passaggio all’età adulta. Neuropsichiatri infantili, psicologici dello sviluppo, logopedisti, pediatri e consulenti familiari sono solo alcune delle figure che andranno a comporre il team multidisciplinare del nuovo comparto, dove sarà attivo anche un ambulatorio per la prevenzione delle dipendenze, comprese quelle legate al digitale e al gioco d’azzardo. In un’ottica di rete, gli specialisti lavoreranno in stretta sinergia con le scuole, i servizi sociali e i medici di base.

L’intero intervento è in corso di progettazione, entro la fine dell’anno verranno assegnati i lavori per la riqualificazione dei locali. L’amministrazione del sindaco Francesco Squeri sembra così intenzionata a dare seguito a uno degli impegni assunti coi cittadini, ossia il rilancio della struttura di via Sergnano nel segno di un rafforzamento dei servizi.

Alessandra Zanardi