
Elisa Chen mostra da dietro il bancone alcuni ravioli cinesi fatti a mano
Milano – Un panda sull’insegna. Un profumo che inizia a stuzzicare l’appetito fin dal mattino, mentre si fa la spesa: c’è un tocco d’oriente al mercato comunale coperto di piazza Wagner che, nato nel 1929, è il più antico di Milano. Un fascino esotico portato dalla ravioleria artigianale “Jin Mai“: così si chiama questo angolo-ristorante tra le postazioni, dove i clienti – tanti arrivano dagli uffici della zona – possono fermarsi per la pausa pranzo o, più tardi, per una merenda sostanziosa o per un aperitivo. E tantissimi scelgono di ordinare d’asporto nell’arco della giornata.
Dietro il bancone di questa impresa familiare c’è Elisa Chen, quarantottenne arrivata in Italia 31 anni fa dalla Zhejiang che è una provincia orientale della Cina. “Jin Mai – spiega subito – significa riso d’oro”. Una storia cominciata due anni fa, con il desiderio di aggiungere un servizio in più in mezzo alle attività più tradizionali che si è abituati a vedere nei mercati. I ravioli attirano, così come le altre pietanze del menù. “Per esempio – continua Elisa Chen – abbiamo il riso saltato con gamberi, con carne di manzo o con la verdura. Ma pure spaghetti di soia e involtini”. Anche se i sovrani restano i ravioli, “dim sum“.
E ce n’è per tutti i gusti: quelli di verdura, con cavolo nero, carote, insalata cinese e spaghetti di soia, oppure di manzo, con cipolla, carote e cavolo bianco. Ma anche di maiale, sempre con cavolo bianco e carote, più cipollotti. Per gli amanti del pesce, poi, i ravioli di calamari (con anche i gamberi) e quelli trasparenti con gamberetti. Una variante è quella con gamberetti, carote e cavolo bianco. Non mancano quelli di pollo, con il mais, poi i “ravioli-tortellino“ con maiale, cipollotti, olio piccante e sesamo e quelli misti, ognuno ripieno d’ingredienti diversi (pollo, maiale, manzo, gamberi e verdure).
Gettonati anche i “bao zi“, i panini cinesi ripieni. E pure in questo caso c’è l’imbarazzo della scelta: c’è quello ripieno di maiale marinato con salsa char siu, agrodolce, quello vegetale con cavolo nero, carote, insalata cinese e spaghetti di soia. “Non è finita – aggiunge Elisa –, abbiamo anche quelli con manzo e cavolo bianco e con maiale, cipollotti e verdura”. Per concludere, “i panini con crema dolce”. A creare l’atmosfera, musica orientale e pupazzi appesi, tra cui un dragone. “La nostra è un’attività familiare e tutti amiamo il nostro lavoro”, conclude. A disposizione dei clienti il lunedì tra le 10.30 e le 13.30 e dal martedì al sabato tra le 10 e le 19.30.