ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

La notte più lunga di Melegnano. Migliaia in festa, ma rissa a sassate

Musica, balli, cultura nell’evento promosso da Comune e Confcommercio: un successo. Rovinato dall’agguato. Con polemiche dei residenti: "Qui non si vive più nel week end".

Musica, balli, cultura nell’evento promosso da Comune e Confcommercio: un successo. Rovinato dall’agguato. Con polemiche dei residenti: "Qui non si vive più nel week end".

Musica, balli, cultura nell’evento promosso da Comune e Confcommercio: un successo. Rovinato dall’agguato. Con polemiche dei residenti: "Qui non si vive più nel week end".

Musica non-stop e locali aperti nelle vie e le piazze del centro storico. Venerdì sera la Notte bianca di Melegnano ha fatto registrare il tutto esaurito, con anche cento persone che hanno visitato il castello cittadino, eccezionalmente aperto per l’occasione. Ma a margine della serata si è consumata una rissa fra extracomunitari, a colpi di sassi.

A raccontarlo è Marco Recagni, titolare del bar Centrale, nelle cui vicinanze è avvenuto il fatto. "Erano passate le due di notte; io ero già rincasato, mentre mia moglie era rimasta al bar. È stata lei ad avvisarmi che, a ridosso del nostro locale, si era scatenata una rissa".

"Un gruppo di circa venti ragazzi, nordafricani, proveniente da piazza Vittoria è arrivato in piazza Garibaldi – prosegue Recagni –. Stavano già litigando e a quel punto hanno iniziato a colpirsi con dei sassi presi dalla pavimentazione della piazza, dove si trovano anche alcune aiuole. Non contenti, hanno afferrato alcuni dei nostri tavolini esterni e li hanno scagliati in strada. Alcuni clienti si sono spaventati e hanno trovato rifugio all’interno del locale. Le forze dell’ordine sono arrivate subito e hanno sedato la rissa; uno dei litiganti ha dovuto ricorrere a cure mediche".

Attorno alla Notte bianca si è consumata anche qualche polemica da parte dei residenti del centro storico: nel mirino schiamazzi e musica ad alto volume fino alle 2 di notte. E non si tratta di un fatto isolato. "Da maggio a settembre, la movida ci sottrae ore di sonno e qualità di vita – fanno sapere dal comitato di quartiere –. Servirebbe una maggiore regolamentazione".

Lamentele e segnalazioni sono state inoltrate più volte al sindaco Vito Bellomo, che precisa: "In linea con le richieste dei cittadini, abbiamo ridotto il numero di eventi serali previsti durante l’anno e aumentato i controlli. A nostro avviso, la movida si conferma una risorsa preziosa per contribuire a vivacizzare la città e il suo tessuto commerciale".

A.Z.