
Rapina
San Giuliano (Milano) – «Spero che queste persone vengano definitivamente condannate e non possano più mettere piede in Italia. Ho pensato davvero di morire perché ho visto l’odio negli occhi di questi individui». Ricevuto in Comune, nel pomeriggio di ieri, dal sindaco di Melegnano Vito Bellomo, si è espresso così il turista americano di 27 anni che nella mattinata del 15 luglio è stato accoltellato, a scopo di rapina, su un treno delle linee suburbane di Trenord, all’altezza di San Giuliano. L’uomo è stato ferito al collo e a una spalla da alcuni aggressori - da lui stesso descritti come nordafricani - che lo hanno così derubato di una catenina d’oro. La Polizia di Stato ha ora proceduto al fermo di due giovani tunisini, ventunenni, ritenuti responsabili della violenta rapina.
Erano circa le 11.30 quando il 27enne statunitense è stato avvicinato da quegli estranei, intenzionati a sottrargli il monile che aveva addosso. Di fronte al suo tentativo di opporre resistenza, gli aggressori non hanno esitato a colpire. Le lesioni riportate dalla vittima ne hanno richiesto il ricovero, in codice giallo, prima all’ospedale Predabissi, quindi nel reparto di terapia intensiva di San Donato. Ora il 27enne si è ripreso e domani farà ritorno negli Stati Uniti. Restano la paura e l’amarezza per un episodio che avrebbe potuto avere conseguenze più gravi e riaccende il dibattito su sicurezza, immigrazione e micro-criminalità.
L’arresto dei colpevoli ha visto una sinergia tra forze dell’ordine. Grazie all’intervento della Polfer e alla collaborazione di carabinieri e polizia locale, sono state analizzate le immagini delle telecamere della stazione. I fotogrammi hanno permesso d’identificare i presunti autori, successivamente riconosciuti dalla vittima in sede d’individuazione fotografica. Le ricerche dei sospetti sono scattate immediatamente. Col supporto della Questura di Varese, i controlli si sono estesi anche all’area di Busto Arsizio, in quanto i due rapinatori erano stati avvistati vicino alla stazione ferroviaria. Dopo una nottata di ricerche, i due sono stati rintracciati e bloccati, proprio vicino alla stazione di Busto, dalla Polfer di Gallarate e da una squadra della Polizia giudiziaria.
Erano ancora in possesso di un coltello a serramanico e del ciondolo sottratto alla vittima. Per i 21enni, accusati di rapina aggravata in concorso, si sono aperte le porte del carcere di Busto. Dal parlamentare di Fratelli d’Italia Fabio Raimondo fino agli assessori regionali Romano La Russa e Franco Lucente, numerosi i politici che si sono complimentati con le forze dell’ordine. Un plauso dallo stesso sindaco di Melegnano Bellomo, secondo le cui informazioni gli arrestati sarebbero anche responsabili di aver accoltellato a un braccio un taxista, che nella notte tra il 14 e il 15 luglio li aveva accompagnati a Melegnano e al quale i due non intendevano pagare la corsa.