
Patek Philippe, Hublot e Rolex: alcune dellemarche preferite dei predoni di orologi
Milano, 2 aprile 2025 – Il suv fermo al semaforo. I due sullo scooterone che si affiancano e fingono un incidente, dando un colpo allo specchietto. Poi lo scippo dell'orologio, strappato dal polso sinistro del conducente.
Così, nella mattinata di martedì 1 aprile 2025, due uomini in sella a un TMax sono scappati con un Audemars Piguet del valore di 30mila euro. Il derubato è un cinquantacinquenne italiano, che era al volante di una Lamborghini Urus.
Il raid vicino a San Vittore
Stando alle prime informazioni, il colpo è andato in scena alle 9.30 in piazzale Aquileia, a due passi dal carcere di San Vittore. All’improvviso, il TMax con due uomini è piombato sulla Urus ferma al semaforo per simulare un impatto; con ogni probabilità, uno dei due ha dato una botta allo specchietto retrovisore, così da spingere il conducente della Lamborghini ad abbassare il finestrino per controllare l'eventuale danno.
A quel punto, il passeggero del TMax è sceso, ha afferrato il polso del cinquantacinquenne e gli ha sfilato il cronografo, per poi risalire sul motorino e sparire col complice.
Le indagini
Il derubato ha denunciato il furto alla polizia, che ha subito avviato le indagini per identificare i fuggitivi. La modalità del raid fa pensare a professionisti del mestiere, che hanno usato una tecnica tipica dei trasfertisti della rapina in arrivo dalla Campania.
L'inchiesta partirà dall’analisi delle telecamere di videosorveglianza installate nell'area in cui è avvenuto il blitz e lungo le strade percorse dall'auto: non è escluso, infatti, che i due sul TMax abbiano agganciato la preda in un'altra zona della città e che poi abbiano pedinato la Urus, aspettando il momento giusto per entrare in azione. Al setaccio anche i tabulati telefonici.