ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Il “nuovo” San Siro torna attuale. “Una galleria panoramica al posto del terzo anello”

Rispunta il progetto Aceti-Magistretti per ristrutturare il Meazza ed evitare la costruzione di nuovi stadi nell’hinterland. Il docente del Politecnico lo ha presentato a San Donato su invito dei comitati

San Donato Milanese (Milano) – Una galleria panoramica nella Scala del calcio, “la riqualificazione di San Siro è possibile”. Un’affollata assemblea pubblica del comitato “no stadio a San Donato” ha contribuito a riaccendere i riflettori sul progetto di recupero del Meazza ideato dall’ingegner Riccardo Aceti, docente al Politecnico di Milano e tra i relatori dell’incontro-dibattito “Lo stadio e il Parco Sud: da San Siro a San Francesco”, ospitato ieri sera nella sala consiliare del Comune di San Donato. Insieme ai propri studenti e al collega Nicola Magistretti, in occasione dei 90 anni dell’impianto sportivo Aceti ha stilato un’ipotesi di ristrutturazione del Meazza che è stata consegnata anche a Palazzo Marino. Era il 2016. Ora il dibattito su quel progetto potrebbe tornare di attualità.

Riccardo Aceti (docente del Politecnico) e Innocente Curci (Comitato no stadio)
Riccardo Aceti (docente del Politecnico) e Innocente Curci (Comitato no stadio)

Professor Aceti, in cosa consiste il progetto?

“Alla riqualificazione dei retro-tribuna del primo e secondo anello si aggiungerebbe la rimozione delle tribune del terzo anello, che lascerebbero posto alla cosiddetta ‘galleria panoramica’. Uno spazio polifunzionale di 30mila metri quadrati idoneo a ospitare negozi, ristoranti, aree museali e suites d’albergo per i pernottamenti, così da far vivere lo stadio 7 giorni su 7, e non solo in concomitanza delle partite. Il tutto con vista mozzafiato sulla skyline di Milano. La galleria poggerebbe sulle torri del terzo anello e sarebbe raggiungibile con ascensori”.

Come verrebbe rimodulata la capienza dello stadio?

“Si scenderebbe a 60-62mila posti, eventualmente aumentabili in funzione della quantità di decostruzione del terzo anello. Verrebbero mantenute la morfologia e l’aspetto iconico dell’impianto”.

Uno sguardo a costi e tempistiche.

“I costi stimati sono 300-350 milioni di euro, la metà di quelli di un stadio da realizzare ex novo. I lavori procederebbero a step, così da non inficiare lo svolgimento delle partite. È ipotizzabile una prima fase dell'intervento pre Olimpiadi e una seconda tranche, con la costruzione della galleria, post Olimpiadi. L’intera opera verrebbe ultimata in tempo utile per il campionato 2028-2029”.

Reputa il progetto ancora attuale?

“Attuale, e alternativo sia ad un'eventuale demolizione di San Siro sia ad altre operazioni che comporterebbero consumo di suolo”.