San Donato, il Consiglio boccia la petizione del comitato contrario allo stadio del Milan. Bagarre in aula

Cinque ore di discussione, seduta sospesa diverse volte e intervento delle forze dell’ordine

Un concitato momento del consiglio comunale sullo stadio del Milan

Un concitato momento del consiglio comunale sullo stadio del Milan

San Donato Milanese (Milano) – Rigettato l’appello contro lo stadio, si prosegue con la valutazione del progetto depositato in Comune dal Milan. Al termine di una discussione-fiume di cinque ore, accompagnata da momenti di bagarre tra il folto pubblico, dall’intervento delle forze dell’ordine e da diverse sospensioni della seduta, il consiglio comunale ha bocciato la petizione da 1.300 firme, con la quale il comitato “no stadio” chiedeva all’amministrazione cittadina di opporsi, da subito, al programma che prevede la costruzione di un impianto sportivo da 70mila posti, corredato da zone commerciali e servizi, nell’area San Francesco.

Un concitato momento del consiglio comunale sullo stadio del Milan
Un concitato momento del consiglio comunale sullo stadio del Milan

La richiesta di variante urbanistica avanzata da Sportlifecity, società partecipata al 90% dal Milan e che già aveva maturato dei diritti edificatori sul sito San Francesco, si trova ora nella fase istruttoria, ossia al vaglio dei tecnici del Comune per le verifiche di conformità. "Il privato ha diritto che questa procedura si svolga senza alcuna forma di pressione. Solo al termine della fase preliminare l’amministrazione sarà chiamata ad esprimersi”: con queste parole il sindaco Francesco Squeri ha detto “no” alla petizione. La sua posizione è stata spostata dalla maggioranza consiliare.

Ad esprimere parere contrario anche Fratelli d’Italia, il cui capogruppo Guido Massera spiega: “Al momento è indispensabile assumere una posizione neutra. Impossibile pronunciarsi su un progetto in itinere, che ancora non si è tradotto in alcun provvedimento amministrativo”.

Critici Lega, Partito Democratico e il gruppo Insieme per San Donato, che al momento della votazione hanno lasciato l’aula, per protesta. "Contestiamo l’iter, col quale la petizione è stata portata all’attenzione del consiglio comunale, ossia senza il minimo coinvolgimento dei suoi promotori”, attacca il consigliere Pd Gianfranco Ginelli, “Dopo aver letto i documenti, sono ancor più preoccupata per le ricadute che il progetto dello stadio potrebbe avere sul territorio”, afferma la consigliera dem Chiara Papetti. La bocciatura della petizione non fermerà comunque il comitato “no stadio”. “Proseguiremo con la raccolta delle firme, che nel frattempo è arrivata a quasi 3mila adesioni – annuncia Iris Balestri, tra i referenti del gruppo – e anche con le assemblee pubbliche, per informare e sensibilizzare”. Una di queste è in programma domani alle 21 nell’aula consiliare del Comune; tra i relatori Riccardo Aceti, docente del Politecnico di Milano e ideatore di un progetto per la ristrutturazione dello stadio di

San Siro. Il comitato “no stadio” ha inoltre lanciato la campagna social #vogliamosapere, per spingere la classe politica sandonatese a condividere contenuti e dettagli dell’operazione Milan.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro