San Donato Milanese, 19 ottobre 2023 – Fischiato il calcio d’inizio per il progetto che punta alla costruzione del nuovo stadio del Milan. L’amministrazione di San Donato ha convocato per l’8 novembre un summit tra sindaci, per avviare una discussione sul tema. "Vista la portata sovracomunale del progetto, con ricadute di ampia scala, si tratta di un primo passaggio per inquadrare il contesto e condividere l’iter burocratico che si andrà a sviluppare", spiega l’assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Mistretta.
"Nel complesso, sono stati invitati 15 comuni del Milanese, da quelli che insistono lungo la via Emilia a quelli del versante Paullese fino al quadrante Sud-Ovest, con Opera e Locate Triulzi. Al tavolo dunque non sederanno solo i rappresentanti dei territori più vicini a San Donato (ad esempio San Giuliano e Peschiera Borromeo), ma anche quelli di realtà geografiche che, pur non confinanti, potrebbero essere interessate dalle novità che lo stadio porterà con sé in termini di viabilità e trasporti.
Previsto inizialmente per la giornata di ieri, l’incontro è stato posticipato per permettere al Comune di San Donato di espletare nel frattempo alcuni passaggi, fra i quali l’avvio di una campagna informativa tra i cittadini, con un primo incontro che verrà programmato a breve. Intanto, la documentazione sullo stadio (un dossier di circa 1300 pagine) è stata messa a disposizione dei consiglieri comunali, con la consegna della riservatezza. Ma torniamo all’incontro dell’8 novembre. "La riorganizzazione di trasporti, infrastrutture e sicurezza è l’aspetto sul quale focalizzarsi", è il parere del sindaco di Melegnano Vito Bellomo, che auspica, tra l’altro, un potenziamento della linea ferroviaria S12 per garantire ai viaggiatori, in alternanza con la S1, un servizio di metropolitana leggera da e per Milano.
Il vicesindaco di Peschiera Borromeo Stefania Accosa spera in un rilancio del progetto di prolungamento della M3, "per il quale siamo ancora in attesa di conoscere lo studio di fattibilità", dice. Il sindaco di Carpiano Paolo Branca auspicherebbe la riqualificazione della Binasca e della ex statale 412 Val Tidone. Fondamentale, a detta dei primi cittadini, il potenziamento della sicurezza non solo per mantenere l’ordine in concomitanza con le partite, ma anche per contrastare gli attuali fenomeni di spaccio e micro-criminalità che insistono in particolare lungo l’asse ferroviario Milano-Lodi.